Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Il TCO accetta di trasferirsi in sponda Est ma chiede più spazi dietro la banchina

Confermata la destinazione in Darsena Toscana ma sia il numero degli accosti sia le aree sono state giudicate insufficienti – Il no al trasferimento a Piombino

LIVORNO – Anno nuovo, problema vecchio: ovvero il trasferimento del Terminal Calata Orlando (TCO) dalla sua attuale collocazione nel porto Mediceo alla nuova localizzazione. Trasferimento che è sine qua non per poter varare il “distretto crociere” alla base della gara per la Porto 2000.
[hidepost]Ma sul quale ancora sembrano gravare parecchie incognite.
La prima incognita sembra riguardare la localizzazione alla radice della sponda est della Darsena Toscana. In chiave ufficiale l’Authority ha confermato anche di recente che la destinazione non cambia. Ma in chiave ufficiosa circolano anche indiscrezioni su un possibile tentativo da parte delle due Authority di Livorno e Piombino di “offrire” al TCO il trasferimento nel porto di nuova costruzione del commissario Luciano Guerrieri. Una ipotesi che al TCO respingono con forza, perché – si sostiene – i margini di guadagno dei traffici dei rinfusi sono talmente risicati da non permettere nemmeno qualche chilometro di strada in più. Parte importante dei rinfusi sono destinati alla Laviosa e alla Saint Gobain: pensare di farli sbarcare a Piombino vorrebbe dire perderli. E per altre merci, si farebbe sentire la concorrenza di Ravenna in Adriatico.
Tutto confermato sulla sponda Est, allora? Anche se così fosse, non saranno comunque rose e fiori. Prima di tutto perché la nuova location prevede un solo accosto, contro i tre attuali. Poi perché le aree assegnate, 35 mila metri quadri, secondo il TCO sarebbero del tutto insufficienti: oggi il terminal dispone di 30 mila metri quadri ed è stato costretto ad affittare l’ex Intercontainer, sia per il cippato che per le bentoniti.
Morale, se ne dovrebbe parlare quanto prima in chiave definitiva a palazzo Rosciano: dove di recente è stata inviata una lettera ufficiale del TCO con la formale accettazione della proposta di trasferimento sulla sponda Est, “purché gli spazi di piazzale siano congruamente aumentati”. E pare che potrebbe anche essere avanzata una richiesta di contributo (forse sulla base di sconti sulla concessione) per sostenere le notevoli spese di trasferimento. Decisioni che comunque vanno prese al più presto perché la calata Orlando è essenziale per il terminal crociere ormai in gara.
A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
6 Gennaio 2016

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio