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Tallone d’Achille con la Guardia Costiera

I risultati dell’attività sulla costa marchigiana – Oltre centomila euro di sanzioni

ANCONA – Si è conclusa l’operazione complessa, su scala nazionale, della Guardia Costiera denominata “Tallone d’Achille” – svoltasi dal 23 novembre 2015 al 10 gennaio 2016.
Sul territorio marchigiano gli uomini della Guardia Costiera, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Ancona – 7° Centro di Controllo Area Pesca, diretta dal contrammiraglio Francesco Saverio Ferrara, hanno intensificato i controlli presso gli esercizi commerciali dediti alla vendita ed alla trasformazione di prodotto ittico, quali: ristoranti, pescherie, ambulanti, supermercati, unità da pesca.
[hidepost]L’operazione ha portato, su tutto il territorio regionale, all’elevazione di 64 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di 100.000 euro, rilevando quale violazione ricorrente l’errata etichettatura del prodotto e/o la sua rintracciabilità, nonché, l’esercizio di attività di pesca in luoghi e zone vietate, al sequestro di 2.200 Kg di prodotto ittico e, all’inoltro presso la Procura della Repubblica competente per territorio di n. 6 comunicazioni di notizia di reato, di cui n.2 per detenzione e commercio di prodotto ittico sotto la taglia minima prevista per la conservazione della specie e n. 4 per frode nell’esercizio del commercio (art. 515 C.P.) per non aver correttamente informato la clientela in merito alla commercializzazione di prodotto ittico congelato/decongelato.
Le attività di controllo da parte degli uomini e le donne della Guardia Costiera proseguiranno per assicurare il rispetto delle norme in materia di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto ittico, nonché il corretto esercizio delle attività di pesca, garantendo, al contempo, la salvaguardia della salute pubblica e la tutela delle risorse biologiche”.

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Pubblicato il
20 Gennaio 2016

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