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La nuova generazione dei “tug” dell’impresa Neri

Particolarmente apprezzata la manovrabilità e la potenza – La “stazione” di guida

Piero e Tito Neri alla consegna del “Luisa”.

ROTTERDAM – La recente consegna nella cerimonia di battesimo a Rotterdam del nuovo super-rimorchiatore “Luisa Neri” della Damen alla flotta labronica, ha sottolineato – secondo i commenti che hanno seguito all’arrivo del grande “tug” nel porto di Livorno – l’impegno del gruppo che fa capo a Piero e Tito Neri (nella foto al momento della cerimonia) per predisporsi non solo ai crescenti traffici registrati dallo scalo toscano, ma anche alle prospettive future con la piattaforma Europa.
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Il cockpit del nuovo super-rimorchiatore.

L’ovvia considerazione che sta crescendo la dimensione media delle navi fullcontainers destinate ai porti italiani, e che quindi viene richiesta una sempre maggiore potenza e versatilità dei rimorchiatori, si è tradotta nell’operazione-lampo con cui il gruppo Neri ha acquistato dalla Damen olandese il “Luisa”, già in costruzione in stock. Si tratta, come già scritto, del più grande mezzo di rimorchio della flotta, secondo come dimensioni solo ai due gemelli NOS (Aries e Taurus) di 60 metri, veri supply vessels da 2 mila tonnellate di stazza che hanno tutt’altra destinazione. Il “Luisa” è infatti un vero “tug”, lungo 32,70 metri, largo 12,82 meri e con una potenza di oltre 5 mila kw su due propulsori intubati Rolls-Royce e la capacità di 80 tonnellate di punto di tiro.
Dall’entrata in servizio a Livorno, il “Luisa Neri” ha confermato sia la versatilità sia la potenza. Particolarmente apprezzata la stazione di pilotaggio, vero e proprio cockpit aeronautico che consente con un joystick di comandare tutte le manovre in modo veloce ed intuitivo.

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Pubblicato il
20 Febbraio 2016

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