Una targa in ricordo di Francesco Mimbelli
La cerimonia sabato prossimo a Livorno nel giardino della villa Mimbelli
LIVORNO – La sua impresa più grande, che riscosse l’ammirazione del nemico inglese e dell’alleato tedesco, fu la strenua difesa con la piccola torpediniera “Lupo” di un convoglio tedesco in Egeo dall’assalto di un potente gruppo navale britannico. Guadagnandosi, l’allora giovane tenente di vascello Francesco Mimbelli, la medaglia d’oro al valor militare e la fama di ufficiale terribilmente fortunato: perché la sua nave fu ridotta a un colabrodo, ma attaccando con le mitragliere e il siluro riuscì a far accostare in fuori la formazione avversaria.
Di Francesco Mimbelli, livornese atipico e mecenate per la sua città grazie alla splendida donazione della villa che porta il suo nome, si raccontano verità e leggende, spesso con un sottile filo di separazione che rende le une ugualmente credibile alle altre.
[hidepost]Come la storia di quando, nei tristi tempi del dopoguerra, gli fu assegnato il comando di una vecchia nave superstite di tante battaglie, che portava i segni del tempo con la ruggine e i rattoppi. E che lui, orgoglioso della sua marina e del suo onore, volle far ripitturare a nuovo a sue spese.
Per commemorare la nascita dell’eroe e marinaio Francesco Mimbelli, l’associazione nazionale Marinai d’Italia scoprirà sabato prossimo alle 10,45 nel giardino antistante villa Mimbelli una targa commemorativa. La cerimonia sarà anche l’occasione per una conferenza del professor Marco Gemignani, del centro studi militari, sulla vita e le imprese del personaggio Mimbelli. Seguirà un vin d’Honneur al circolo ufficiali della marina, anch’esso intestato all’ammiraglio Francesco Mimbelli, in via San Jacopo in Acquaviva.
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