Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Offensiva sulla Sardegna della Grimaldi

Il punto sui programmi in corso alla inaugurazione della Civitavecchia-Olbia

CIVITAVECCHIA – L’offensiva è in pieno corso e Guido Grimaldi, corporate short sea shipping commercial director del più potente gruppo armatoriale italiano, l’ha confermato ufficialmente all’inaugurazione dell’annunciata nuova linea tra il porto di Roma e Olbia. Un’offensiva sulle rotte tra il continente e la Sardegna che solo sui messaggi pubblicitari ha letteralmente invaso sia la carta stampata che le Tv e il web.
[hidepost]

Guido Grimaldi

E che sul piano operativo – come ha detto Guido Grimaldi – metterà presto in campo ben 14 navi, potenziando in particolare la Livorno-Olbia e la Civitavecchia-Olbia, senza dimenticare i collegamenti per Cagliari e per Porto Torres inseriti in un round che comprende anche Salerno, Genova. Palermo, Barcellona e Valencia. Una logistica – recita il banner di Grimaldi Lines – che offre servizi diretti e in trasbordo da e per oltre 130 porti, 50 paesi e 4 continenti.
“Il nostro obiettivo – ha detto Guido Grimaldi a Civitavecchia – intende coprire il 50% della quota di mercato tra il continente italiano e la Sardegna; e contiamo di raggiungerlo entro la fine del 2017”. Secondo le cifre fornite dal gruppo armatoriale, sul piano dei traffici ro/ro l’obiettivo è ormai vicino e sarà raggiunto assai prima che nel settore dei ro/pax, dove tuttavia l’impegno è già significativo. Due navi servono la Genova-Cagliari, una sulla Livorno-Cagliari, tre navi sulla Livorno-Olbia, una sulla Civitavecchia-Olbia, due sulla Civitavecchia-Porto Torres, due sulla Salerno-Cagliari-Valencia.
Parallelamente all’impegno delle navi – è stato illustrato a Civitavecchia – sono stati anche rinforzati i servizi a terra sia di booking che di accoglienza, migliorando dove possibile anche l’accessibilità alle banchine. E’ il caso di Livorno dove con la scelta di alternare sulle stesse banchine (Sgarallino e molo Capitaneria) le navi Grimaldi con quelle delle altre compagnie per la Sardegna – Moby e Sardinia Ferries – è stato rivoluzionato tutto il settore dei piazzali e proprio in queste ore viene aperto l’ex parcheggio Azzini alla movimentazione di auto e mezzi rotabili per i ro/pax.
Guido Grimaldi ha infine annunciato che a fine noleggio con Tirrenia (a chiusura del 2017) le due unità “Bonaria” e “Amsicora” torneranno nella flotta della grande “G” per essere impiegate anch’esse sulla Sardegna. Intanto è stata costituita la Grimaldi-Sardegna per riunire le agenzie marittime che operano per la compagnia sui porti sardi, con 40 addetti e con un protocollo con gli istituti nautici sardi che s’impegna a imbarcare almeno una decina di marittimi sardi sulle navi del gruppo.
A margine dell’incontro è stato riferito che l’Antitrust, su segnalazione di tre gruppi che operano sulla logistica con la Sardegna (tra cui Grimaldi) sta indagando su un eventuale abuso di posizione dominante del gruppo Onorato (Cin e Moby) sui traffici tra il continente e l’isola.

[/hidepost]

Pubblicato il
23 Aprile 2016

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio