Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Sfida europea dell’LNG La Spezia si candida

Tre progetti per l’utilizzo del gas in ambito portuale e l’obiettivo di diventare “best practice” nazionale

Lorenzo Forcieri

LA SPEZIA – Si è tenuta in occasione di SEAFuture 2016, presso l’Arsenale Militare della Spezia, la conferenza “Il GNL e le sfide ambientali nel trasporto marittimo: dalle “policy issues” a concreti progetti di sostenibilità”.
Il presidente dell’Autorità Portuale della Spezia Lorenzo Forcieri ha aperto i lavori della conferenza al Seafuture 2016 introducendo il tema del carburante alternativo LNG (Gas naturale liquefatto) e le iniziative che vedono l’ente coinvolto a livello europeo. Tra i relatori presenti Emilio Minghetti del Ministero dello sviluppo economico, Josè Anselmo Ex principal Advisor DGMove, Franco Porcellacchia di Costa Crociere, Daniele Testi President SOS LOGistica Association, Federica Montaresi responsabile progetti comunitari per l’Autorità Portuale della Spezia.
[hidepost]Il presidente AP Lorenzo Forcieri ha ricordato che: “L’Autorità Portuale della Spezia lavora da tempo, grazie ai progetti comunitari, sul tema LNG, coinvolgendo diversi attori strategici che fanno parte del cluster della Spezia, sia a livello istituzionale che privato. L’intento è attivare una rete di sinergie e far sistema, lavorando e promuovendo azioni volte a migliorare una maggiore efficienza e sostenibilità ambientale, facendo sì che La Spezia possa rappresentare una best practice a livello nazionale sul tema LNG”.
L’LNG è infatti al momento topic centrale in Europa nell’ambito della portualità, dei trasporti e della sostenibilità ambientale e rientra tra le priorità individuate nel regolamento 1315/2013 sulle reti TEN-T per lo sviluppo delle politiche legate alle autostrade del mare.
Il porto della Spezia – ha detto il relatore – è il primo porto in Italia che ha sviluppato, in collaborazione con la rete di terminal, inland terminal ed operatori intermodali partecipati dal Gruppo Contship, uno studio per verificare la fattibilità tecnica e la sostenibilità di una catena logistica alimentata a LNG dimostrando quindi di aver colto appieno l’importanza delle politiche europee.
Nelle best practices rientrano le iniziative di elettrificazione delle banchine e cold ironing e i progetti Poseidonmed, Gainn4core e Gainn4mos per le nuove tecnologie legate all’utilizzo del GNL nel trasporto navale ed in ambito portuale e per la realizzazione di studi per la costruzione di 4 navi prototipo alimentate ad LNG.
“Quando parliamo di LNG parliamo di innovazione, innovazione nel settore dei trasporti nell’uso di carburanti alternativi, nelle tecnologie applicate alla propulsione delle navi e dei motori stradali e quindi di conseguenza si parla anche di Know how, di nuove professionalità, di training e di alta specializzazione. In tal senso, l’AP vuole giocare un ruolo di primo piano per lo sviluppo di una politica green del Porto e particolare attenzione al rapporto porto/città, promuovendo anche i centri di ricerca e aziende specializzate” ha detto il presidente Forcieri.

[/hidepost]

Pubblicato il
1 Giugno 2016

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio