Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Nocentini cavaliere del lavoro

Paolo Nocentini

ROMA – Con decreto del presidente della Repubblica, il presidente ed amministratore delegato della Savino Del Bene Spa Paolo Nocentini, 75 anni, è stato nominato cavaliere del lavoro insieme ad altri 24 primari imprenditori italiani. Nella motivazione, il decreto ricorda che la Savino Del Bene è specializzata anche nelle spedizioni per l’alta moda verso gli Stati Uniti e nel 2015 ha movimentato via mare merci per per 430 mila tonnellate mentre per via aerea ne ha spedite per 57 milioni di chili. La struttura della grande azienda fiorentina dispone di 148 uffici in tutto il mondo più 676 uffici consociati, oltre ad 8 filiali in Brasile, a Singapore, Turchia, Malesia e Sud Africa. Il gruppo da lavoro a 3.350 dipendenti diretti.
Al neo-cavaliere del lavoro gli auguri e i complimenti de “La Gazzetta Marittima”.

Pubblicato il
4 Giugno 2016

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio