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Dieci i porti italiani a Transport Logistic Shanghai

In un padiglione con il coordinamento di Assoporti

Nella foto: Antonino De Simone e una parte della delegazione a Shanghai

SHANGHAI – Ritornano in Cina, dopo due anni, i porti italiani per partecipare, con una collettiva coordinata da Assoporti, all’evento biennale “Transport Logistic China”, una delle più importanti manifestazioni fieristiche dedicata al settore dello shipping e alla logistica, organizzata in alternanza all’analoga manifestazione europea, che si tiene a Monaco di Baviera.Presenti nel padiglione “Italian Ports Association” sotto l’emblema “Italy all in one”, dieci porti: Savona, Genova, La Spezia (LPA), Livorno, Napoli, Salerno, Gioia Tauro, Palermo, Taranto e Trieste.L’obiettivo della presenza in Cina è quello di rafforzare le relazioni fra gli scali italiani e le imprese cinesi che hanno manifestato grande interesse a consolidare e incrementare i traffici verso i mercati europei.
[hidepost]Avvalorano queste tendenza i recenti dati pubblicati da Dealogic relativi alla nuova politica di investimenti, adottata dal Governo di Pechino, rivolta all’Europa e agli Usa con interventi cospicui attraverso l’acquisizione di società, per un totale, nei primi sei mesi dell’anno, di 143 miliardi di dollari, ovvero il 33% in più del 2015.Del resto, l’Italia è tra i principali Paesi che, in questo momento, hanno suscitato l’interesse del mercato cinese, confermato dal significativo afflusso di pubblico, registrato nel corso del Salone della Logistica di Shanghai, dove i rappresentanti istituzionali dei porti partecipanti hanno illustrato i grandi progetti di infrastrutturazione e sviluppo che caratterizzeranno il futuro dei sistemi della portualità italiana.Il presidente Antonino De Simone, vice-presidente dell’Associazione e capo-delegazione, ha commentato a margine di un incontro con delegati cinesi, “ siamo di nuovo qui tutti insieme e stiamo riscuotendo notevole interesse da parte di imprese logistiche e rappresentanti istituzionali.” “Tutto ciò conferma la centralità dei porti per il sistema italiano e l’importanza di agire tutti uniti sui mercati internazionali per ottenere un risultato importante.

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Pubblicato il
17 Giugno 2016

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