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Osservatorio sui passeggeri nell’area adriatico-ionica

Un’iniziativa nel partenariato di EA Sea-Way

RIJEKA – L’evento di Mid-term del progetto CAPTAIN (acronimo di Capitalization of Transport models in Adriatic Ionian Network for supporting EUSAIR development/Capitalizzazione di modelli di trasporto nella rete adriatico-ionica a supporto dello sviluppo di EUSAIR), svoltosi a Rijeka (Croazia) il mese scorso è stata l’occasione per presentare lo stato dei lavori relativi all’attività di capitalizzazione prevista nell’ambito dello stesso progetto.
[hidepost]CAPTAIN risponde alla comune esigenza di migliorare l’accessibilità e la mobilità nel bacino adriatico-ionico (AI) e nel suo entroterra, attraverso lo sviluppo di servizi di trasporto integrato, sostenibili, sicuri, a carattere transfrontaliero (CB), attraverso anche un miglioramento delle infrastrutture.
L’azione di capitalizzazione interessa tre distinti progetti realizzati grazie al finanziamento del programma europeo Adriatic IPA CBC 2007-2013, di cui uno (il primo) ritenuto dal programma di “interesse strategico”: EA SEA-WAY, ADRIMOB e AdriaticMos.
Gli obiettivi specifici di CAPTAIN riguardano a) la promozione di analisi e studi di fattibilità, b) la creazione di sinergie allo scopo di sviluppare una più ampia rete di attori del settore dei trasporti per rafforzare le loro capacità e c) lo sviluppo e il trasferimento di strumenti, modelli, esperienze e buone pratiche implementati nei differenti progetti. Inoltre, si è voluto influire, aumentandolo, sull’impatto dei tre progetti capitalizzati sulle politiche nazionali e regionali nell’area adriatico-ionica, allo scopo di stimolare strategie macro-regionali, garantendo un coordinamento degli interventi tesi a superare le problematiche, le strozzature e i collegamenti mancanti, sia per il trasporto passeggeri e merci, con una particolare attenzione rivolta a forme di cooperazione con le organizzazioni europee e multilaterali esistenti aventi obiettivi simili o convergenti, al fine di evitare sovrapposizioni con organismi ed enti già operanti nel settore, e trovare una complementarietà e sinergie con il cosiddetto “Processo di Berlino”, iniziativa diplomatica legata all’allargamento dell’Unione europea ai paesi dei Balcani occidentali.
La rilevanza dell’attività di capitalizzazione del progetto CAPTAIN è data dall’attenzione riposta affinché l’azione sia in linea e di supporto alla strategia EUSAIR ed ai suoi obiettivi inerenti alla Connettività della regione (Pilastro 2) e in particolare alle tematiche relative al trasporto marittimo (Tematica 1) e alle connessioni intermodali con l’entroterra (Tematica 2).
Inoltre, è da tenere a debita considerazione il luogo e il momento dello svolgimento dell’evento, alla luce dell’imminente lancio del primo bando del programma transfrontaliero Italia-Croazia, che prevede, tra gli assi prioritari definiti di interesse, una forte attenzione per gli aspetti legati al trasporto e alla mobilità marittimi.
L’evento ha dato l’opportunità di presentare tre delle attività svolte dal progetto CAPTAIN, che maggiormente evidenziano l’elevato potenziale di sostenibilità di specifici output, da capitalizzare.
L’azione propositiva che indubbiamente presenta un più evidente impatto a livello regionale, interessando l’intero bacino adriatico-ionico, è rappresentata dalla costituzione dell’Osservatorio Adriatico-Ionico sul trasporto marittimo dei passeggeri, sorto dall’iniziativa dell’intero partenariato di EA SEA-WAY che ha siglato un accordo transfrontaliero per la sua realizzazione (maggio 2016). In CAPTAIN, si è dunque trattato di passare a formalizzare la sua istituzione (iter tuttora in corso) attraverso una sua strutturazione legale sotto la forma di GEIE (Gruppo europeo di interesse economico), ritenuta la forma più flessibile e snella.
Lo scopo dell’Osservatorio è volto al miglioramento della mobilità nell’area marittima adriatico-ionica attraverso la promozione della cooperazione territoriale e transfrontaliera e lo sviluppo di un dialogo costruttivo tra i key-player di settore e anche con i policy maker dell’area, fornendo specifiche proposte su questioni legislative e tecniche. Inoltre, è obiettivo auspicato che l’Osservatorio possa svolgere la sua attività in sinergia con analoghi enti dell’area mediterranea, allo scopo di condividere e sviluppare in modo condiviso soluzioni alle tematiche affrontate.

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Pubblicato il
29 Ottobre 2016

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