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Presidenze avanti piano quasi indietro

ROMA – Davvero, questa “neverending story” delle nomine dei presidenti non si sa più come prenderla. Siamo a quasi due mesi dalla nascita per legge delle Autorità di Sistema Portuale, a un mese e oltre dall’inizio delle cicliche dichiarazioni del ministro Delrio che le nomine sono pronte, a una decina di giorni da quando su un sito Web peraltro sempre bene informato si è riferito che per Delrio le nomine “sono una grande rottura di coglioni”. Ma a quanto pare, il ministro è un po’ come Tafazzi, quello che i c…i se li prendeva a randellate godendoci.
[hidepost]Fine della satira, passiamo alle cose serie. Malgrado l’annuncio del ministro che le nomine sono fatte e aspetta il parere (obbligatorio, ma non determinante) delle commissioni parlamentari, a tutto ieri risultava che alla commissione del Senato era stato chiesto il parere solo per due presidenti: D’Agostino per Trieste e Prete per Taranto. Pareri – ci ha confermato il presidente della commissione senatore Altero Matteoli – immediatamente forniti in chiave favorevole. Nella stessa commissione si è ironizzato sul fatto che dopo i ripetuti annunci del ministro sul “cambio tutto” e voglio “tecnici e non politici” i due unici indicati sono quelli già in carica da tempo. Potere delle parole, poco senso del ridicolo o cavalli di frisia dallo scontro continuo e feroce tra partiti e dentro i partiti?
Antonio Fulvi

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Pubblicato il
2 Novembre 2016

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