Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Presidenze avanti piano quasi indietro

ROMA – Davvero, questa “neverending story” delle nomine dei presidenti non si sa più come prenderla. Siamo a quasi due mesi dalla nascita per legge delle Autorità di Sistema Portuale, a un mese e oltre dall’inizio delle cicliche dichiarazioni del ministro Delrio che le nomine sono pronte, a una decina di giorni da quando su un sito Web peraltro sempre bene informato si è riferito che per Delrio le nomine “sono una grande rottura di coglioni”. Ma a quanto pare, il ministro è un po’ come Tafazzi, quello che i c…i se li prendeva a randellate godendoci.
[hidepost]Fine della satira, passiamo alle cose serie. Malgrado l’annuncio del ministro che le nomine sono fatte e aspetta il parere (obbligatorio, ma non determinante) delle commissioni parlamentari, a tutto ieri risultava che alla commissione del Senato era stato chiesto il parere solo per due presidenti: D’Agostino per Trieste e Prete per Taranto. Pareri – ci ha confermato il presidente della commissione senatore Altero Matteoli – immediatamente forniti in chiave favorevole. Nella stessa commissione si è ironizzato sul fatto che dopo i ripetuti annunci del ministro sul “cambio tutto” e voglio “tecnici e non politici” i due unici indicati sono quelli già in carica da tempo. Potere delle parole, poco senso del ridicolo o cavalli di frisia dallo scontro continuo e feroce tra partiti e dentro i partiti?
Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
2 Novembre 2016

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio