Dopo Venezia: Hic sunt Leones…
LIVORNO – Meno uno. Si assottiglia, con l’indicazione di Delrio per Venezia (l’ingegner Stefano Corsini, dirigente del Cipe, tecnico puro) la pattuglia delle Autorità di sistema portuale ancora “orfane”. In pratica, ci sono rimaste Sicilia e Sardegna e – Rara Avis tra i grandi porti containers – quella di Livorno & Piombino.
[hidepost]Lo scriviamo consapevoli dell’isteresi tra il momento in cui andiamo in stampa e l’uscita: ma un po’ tutti coloro che si piccano di sapere, sostengono che a questo punto l’eccezione livornese slitterà ancora forse addirittura a dopo il referendum costituzionale. Il perché è tra i misteri profondi della politica, tra la Regione e il ministero: e anche il gossip sulle risse tra Pd livornesi, piombinesi e fiorentini ormai regge poco. Che succede “la dove si puote ciò che si vuole”? Non finirà che, impallinati da vari niet i tre nomi che venivano dati per candidati – Becce, Guerrieri e Rossi – i livornesi si ritroveranno una sorpresa da foravia? E se sorpresa ha da essere, che si aspetta, viste le tante scelte importanti in stand-by ormai da troppo tempo?
A mettere la foglia di fico su una situazione davvero pesante – quella della mezza dozzina di commissari scaduti in altrettanti porti dove ancora non sono arrivati i nuovi designati – c’è stata la lettera/circolare di qualche giorno fa che ha di fatto prorogato i commissari scaduti o in scadenza. Sempre con la spada di Damocle del non azzardarsi ad andare oltre l’ordinaria amministrazione – senza peraltro specificare che cos’è e che cosa non è – e sempre nell’indeterminatezza del diritto e del dovere. Un po’ come le carte geografiche in bianco dove l’antica Roma, non sapendo bene che cosa ci fosse, se la cavava con la scritta: Hic sunt leones. Allegria.
Antonio Fulvi
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