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Porto 2000 comunicazione e Omero

Massimo Provinciali

Massimo Provinciali

LIVORNO – Dal presidente della Porto 2000 avvocato Massimo Provinciali, riceviamo.

Gentile direttore, sul numero de La Gazzetta Marittima del 31 dicembre 2016, è stato pubblicato a pag. 25 un articolo senza firma nel quale si forniscono alcune anticipazioni sulle performances del Porto di Livorno nel corso del 2016.
La parte finale dell’articolo contiene alcune considerazioni sul traffico crocieristico e sulla Porto di Livorno 2000 che stonano con il principio di obiettività.
[hidepost]In primo luogo si fa riferimento ai “…tanti problemi che ritardano la gara per la privatizzazione della Porto di Livorno 2000…”. Al riguardo vorrei informarLa che la gara sta andando avanti regolarmente, che la Commissione giudicatrice ha esaurito in seduta pubblica la complessa fase di verifica della corposa documentazione amministrativa presentata dai concorrenti, che è iniziato l’esame delle offerte tecniche e che la Commissione stessa ha stilato un fitto calendario di sedute che dovrebbe portare alla conclusione della gara intorno alla metà di febbraio.
In secondo luogo si auspica “…un rilancio della sua gestione…”. Anche in questo caso, vorrei evidenziarLe che (fermo restando che si può sempre migliorare e che uno dei risultati attesi dall’acquisizione di un socio commerciale è proprio il miglioramento delle performances), il 2016 si è chiuso con un +18% di passeggeri traghetti, un +19% di veicoli sui traghetti e un +16% di crocieristi che hanno superato, come previsto ad inizio anno, la soglia degli 800.000. Tale incremento di traffico (verosimilmente frutto anche di una buona gestione del Terminal…), ha comportato particolare impegno da parte del personale operativo della Società anche per l’intervenuto innalzamento dei livelli di security che, non Le sarà sfuggito, hanno comportato un’intensificazione dei controlli, attività che il personale ha svolto con capacità e professionalità, riconosciute dalle istituzioni e dall’utenza.
Infine, nell’articolo si auspica una miglior professionalizzazione in particolare del settore della comunicazione. Anche in questo caso, al meglio non c’è mai limite. Ma Le vorrei ricordare che il settore comunicazione e marketing della Porto di Livorno 2000 ha garantito una presenza costante sulle testate locali e nazionali di settore, compresa quella da Lei diretta, una proficua collaborazione con testate televisive locali e regionali in particolare per eventi ed approfondimenti tematici (evento Seaburn, evento Silver Sea, ecc…), eventi di rilevanza economica e sociale come il Convegno sulle crociere di metà giugno o la ormai consolidata manifestazione “Natale in Fortezza”, con migliaia di visitatori, una partnership con il Teatro del Silenzio, eccellenza culturale del territorio e, non ultima, una collaborazione con la Regione Toscana che ha convinto l’Istituzione a partecipare con finanziamenti rilevanti alle manifestazioni fieristiche europee e mondiali ed alla realizzazione di prodotti come il cortometraggio Alice’s adventures in Tuscany, di promozione del territorio, visto da centinaia di spettatori, utilizzato dal Consolato italiano a Miami nelle sue relazioni istituzionali e premiato con la partecipazione fuori concorso al festival di Roma della cinematografia on-line.
Confermo che tutto è migliorabile e che contiamo molto sull’apporto innovativo da parte del concorrente che diventerà il nuovo socio della Porto 2000, ma mi sembra onestamente infondato ed inutile andare a cercare problemi dove non ce ne sono e criticare apoditticamente ed ingiustamente la professionalità di lavoratrici e lavoratori che hanno consentito gli ottimi risultati di questi due anni.
Certo che vorrà usarmi la cortesia della pubblicazione integrale di questa mia, La ringrazio e La saluto.
Massimo Provinciali
_________________

Mi preme confermare, prima di ogni altra cosa, che il diritto di replica auspicato dall’avvocato Provinciali per quanto mi riguarda non è solo cortesia, ma dovere professionale cui non derogo mai.
Nel merito, scinderei la cortese, ma piccata nota del presidente della Porto 2000 in due. Sulla prima (“I tanti problemi che ritardano la gara etc.”) ho l’impressione che Provinciali abbia ristretto la sua analisi al solo elemento burocratico della gara. Dimenticando – forse a tutt’altre faccende affaccendato, come scriveva il Manzoni – che i problemi ci sono, in particolare quelli relativi alla “liberazione” delle aree che dovrebbero costituire la base della nuova stazione crociere, visti i contenziosi in atto con la Cilp per l’Alto Fondale, con il Tco per la calata Orlando, eccetera. Tutti lieti di apprendere che la gara potrebbe chiudere a fine febbraio. E’ sul come, e sulla soluzione dei suddetti problemi che ci sono invece i nostri (e non solo) dubbi.
La seconda parte della nota è una serena e appassionata difesa del settore della comunicazione. Che sia Serena non ci sorprende. Che sia Appassionata nemmeno. Che la comunicazione abbia assicurato la presenza di iniziative e manifestazioni sulle numerose testate non è in discussione, anche se il modus di relazionarsi spesso non è stato, a mio parere, il migliore. Provinciali sa bene che i metri di giudizio, specie sulla comunicazione, sono spesso personali. Comprendiamo che il suo sia sugli scudi, anzi su un letto di rose, ma mi permetta di non essere totalmente d’accordo. Non c’è, nel mio giudizio, alcun attacco alla professionalità di alcuno: solo un auspicio a migliorare, che come lui stesso scrive (“Confermo che tutto è migliorabile”) è sempre nei desideri degli uomini di buona volontà. Perché anche a me, e a tutti noi della Gazzetta Marittima, preme che la Porto 2000 raggiunga prima possibile il massimo delle sue potenzialità, trovi l’auspicato assetto definitivo, valorizzi chi al suo interno è capace e sa far bene il proprio mestiere. Senza con questo pretendere che tutti i lavoratori e lavoratrici siano acriticamente riconosciuti eccelsi, senza cadute o zone d’ombra. Scriveva Orazio nella sua “Ars Poetica:” Quantoque bonus dormitat Homerus. Che tradotto (non certo per Provinciali, cui riconosco una apprezzabile conoscenza dei classici latini) significa che anche il buon Omero qualche volta dormicchia, cioè non rende al meglio. Figuriamoci se non può essere migliorabile l’amata comunicazione di Provinciali. Specie quando dimostra di aver dormicchiato. Forse tra le braccia di Morfeo, per rimanere tra i classici latini?
Antonio Fulvi

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Pubblicato il
14 Gennaio 2017

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