Ok in Commissioni per Corsini (Livorno) e Musolino (Venezia)
ROMA – Per qualcuno va troppo piano, per altri cammina, ma con il passo del gambero. Però piano o no, la riforma dei porti va avanti. Ieri la commissione del Senato ha dato il parere (necessario ma consultivo) su due indicazioni di nomina, per i presidenti dell’Autorità di sistema portuale di Venezia, dottor Pino Musolino, e per quella di Livorno, ingegner Stefano Corsini. La commissione della Camera aveva dato analogo parere positivo nella settimana scorsa.
[hidepost]Trentanovenne, veneziano Doc, consulente internazionale sui trasporti marittimi, vari master all’estero, già manager del porto di Anversa, Musolino ha raccolto l’ok del governatore della Regione Veneto Zaia (“Abbiamo il più giovane presidente di AdsP d’Italia” ha commentato) mentre il sindaco di Venezia non è sembrato molto soddisfatto. I problemi da affrontare del resto sono enormi, specie per il dibattito sulle crociere su Marghera, oltre al completamento del Mose.
L’altro presidente designato, l’ingegner Stefano Corsini, ha avuto anch’egli l’ok delle commissioni di Camera e Senato e a questo punto, dopo le ultime verifiche di legge, va verso l’insediamento, che potrebbe avvenire a palazzo Rosciano già all’inizio della prossima settimana. Per martedì 31 il personale dell’Autorità portuale labronica ha anche organizzato una cerimonia interna di saluto all’ex presidente ed ex commissario avvocato Giuliano Gallanti, il cui lavoro è stato riconosciuto come importante e in certi passaggi fondamentale per il porto.
L’insediamento dei presidenti, sia a Venezia che a Livorno, darà il via anche alle operazioni per la costituzione dei comitati di gestione delle due AdsP. E una volta costituiti i comitati, starà ai presidenti proporre loro il nome del segretario generale di propria fiducia.
In altri porti si è nettamente più avanti, a conferma che Venezia e Livorno sono stati oggetto di feroci trattative a livello politico, con la salomonica soluzione di Delrio di nominare due tecnici. Per Genova e Savona il presidente Paolo Emilio Signorini ha già completato il tour di presentazione nei due scali, sottolineando la necessità di una maggiore efficienza anche per controbattere la concorrenza sempre più serrata degli altri porti del Mediterraneo occidentale e del nord Africa. Concetti validi e condivisibili. In attesa dei fatti concreti.
A Napoli e Salerno, il presidente Pietro Spirito a sua volta è impegnato a “saldare” i due porti del sistema, ed ha promesso per il 5 febbraio la consegna del primo piano operativo della AdsP, che comprende anche Castellammare di Stabia. Impegni sui piani operativi che sono stati presi anche dai presidenti già insediati di Ancona e di Trieste, tra i primi in assoluto. Ma la strada della riforma è ancora lunga, e non senza il pericolo di mine vaganti.
A.F.
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