Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Trieste-Goteborg su ferro

Zeno D’Agostino

TRIESTE – E’ partito due giorni fa dal porto triestino il primo treno intermodale a lunga percorrenza che collega lo scalo alla direttrice Kiel-Goteborg, con un carico di contenitori, semirimorchi e casse mobili. Una direttrice estremamente importante, hanno sottolineato gli operatori perché consente di proiettare sull’area baltica le merci provenienti dall’est Mediterraneo, in particolare da Turchia e Grecia: e viceversa.
[hidepost]Il collegamento si avvale di una tratta ferroviaria veloce da Trieste a Kiel, collegando i due porti in poco più di 24 ore. A Kiel il carico è stato imbarcato su un vettore dedicato ed è giunto a Goteborg, in Svezia, attraversando lo Skattegat, nella giornata di ieri. Un collaudo positivo, che sarà seguito a breve dal collegamento di ritorno fino a Trieste, e da qui con i vettori marittimi in Adriatico fino alla destinazione finale in Grecia e Turchia.
Con questa nuova direttrice, ha sottolineato il presidente dell’AdsP D’Agostino, il porto di Trieste conferma il ruolo primario di scalo del centro e nord Europa per i collegamenti con l’est del Mediterraneo, pronto a ulteriori proposte per quanto torneranno normali anche le relazioni con l’Egitto, la Siria e gli altri paesi oggi coinvolti dal ciclone Isis. [/hidepost]

Pubblicato il
28 Gennaio 2017
Ultima modifica
20 Febbraio 2017 - ora: 17:55

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio