Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Cambio della guardia a Savona al comando della Capitaneria

SAVONA – Il Palacrociere è stato venerdì scorso la cornice marittima dove si è svolta la solenne cerimonia di passaggio di consegne al comando della Capitaneria di Savona, fra il capitano di vascello Gasparini, proveniente da Bari, e il pari-grado Vitale, al comando per due anni e mezzo. L’evento è stato presieduto dal comandante regionale della Guardia Costiera Ligure, ammiraglio ispettore Pettorino, e col prefetto Manari, il sindaco Caprioglio, il procuratore capo della Repubblica Ausiello, e l’onorevole Giacabbe, vi hanno preso parte il presidente di Costa Crociere Neil Palomba e tutte le massime cariche istituzionali della provincia. Poi, ulteriori 20 sindaci, il presidente dell’Autorità di sistema portuale Signorini, l’ammiraglio Angrisano già comandante a Savona e poi comandante generale, l’altro predecessore comandante Moretti, Umberto Masucci e Fiorenzo Milani. E’ intervenuta tutta la Comunità portuale e l’intera utenza marittima. Uno scenario ideale – colmo di partecipanti (300 gli esterni, fra cui colleghi in servizio altrove ed in congedo, e 100 unità di personale dipendente) e con essi le Associazioni combattentistiche e d’arma – seguito pure dalla testata RAI regionale.

[hidepost]Nel suo intervento il comandante Vitale, rivolgendosi al cluster portuale, ha detto tra l’altro:

“… non lo considero il momento dei bilanci, perché non sono io a dover giudicare la valenza o meno del mio operato. Quello che invece, l’animo passionale e la mia coscienza oggi sentono di condividere con Voi utenti, è la profonda ed ampia gratitudine e riconoscenza che Vi devo, per avermi messo nelle migliori condizioni di esercitare il complesso mandato; siete stati sereni e proattivi, scrupolosamente attenti, franchi nel confronto e nella condivisione degli obiettivi che, nel rispetto delle reciproche prerogative e funzioni, hanno sempre avuto un fine commune …”.

“All’intervento di Vitale è seguito quello di Gasparini, Ufficiale proveniente dallo Stato Maggiore che poi ha comandato i porti di Alghero e Molfetta, e dopo i passaggi da Ravenna e Genova è proveniente da Bari, dove ha svolto incarichi operativi di elevato prestigio e responsabilità, e gestito da ultimo gli eventi più recenti e noti di Norman Atlantic e Blu Sky. Il subentrante, consapevole di questo ruolo ancora più prestigioso e di maggiore responsabilità, ha dichiarato il suo massimo impegno e la disponibilità incondizionata a continuare il lavoro strategico e tangibile di Vitale, fiducioso di poter contare sul supporto interno ed esterno. il comandante Gasparini, che a Genova è stato responsabile delle operazioni, ha ricordato il momento del dolore per i suoi noti colleghi periti nel crollo della Torre Piloti.

Il prefetto Manari ha avuto parole di grande elogio per l’operato di Vitale, del quale ha sottolineato la straordinaria professionalità, il pragmatismo ed il saper fare sistema col dispositivo complesso di sicurezza e di ordine pubblico negli eventi calamitosi e nel governo della stagione turistico balneare, nonché le profonde doti umane.

L’ammiraglio Pettorino ha messo in risalto la ricca carriera di Vitale ed evidenziato la sua provenienza dalla precedente professione mercantile, per concludere esaltando la centralità dell’Autorità Marittima da lui saputa imprimere grazie al suo straordinario bagaglio di competenze, ed incoraggiando Gasparini a continuare sulla linea. Pettorino ha infine espresso molta soddisfazione e fiducia a Vitale, per la collaborazione che il collega dal 6 febbraio potrà dare nel nuovo incarico di staff di Capo Ufficio della Direzione Marittima di Genova.[/hidepost]

Pubblicato il
8 Febbraio 2017
Ultima modifica
13 Febbraio 2017 - ora: 17:50

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio