BiLOG, Piacenza-La Spezia
PIACENZA – L’apertura dei lavori del forum Bilog, la due giorni ideata dall’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure Orientale e dal Comune di Piacenza – che ha contato oltre 400 partecipanti alla sua prima edizione – è stata l’occasione per la presidente Carla Roncallo (di cui riportiamo la nostra intervista qui sopra) di informare, in particolare, sull’andamento del porto spezzino. Lo scalo ligure oggi movimenta 1,3 milioni di containers (di cui oltre 250mila destinati al territorio piacentino) ma la sua capacità, secondo la presidente, crescerà ancora fino a raggiungere i 2,5 milioni nel giro di 2/3 anni grazie agli investimenti per oltre 200 milioni di euro di Contship e Tarros in lavori che saranno completati nel 2019.
[hidepost]Nel frattempo l’AdsP si sta concentrando nel miglioramento delle procedure informatiche per agevolare le operazioni di accesso degli autotrasportatori al porto, ma anche nello sviluppo del trasporto delle merci via ferro – un sistema che già rappresenta il 30% del totale merce movimentata – con la prossima realizzazione di un nuovo fascio di binari. A S. Stefano Magra invece, insieme alle Dogane, si lavora per incrementare tutte le operazioni che sono state trasferite dalle banchine. “In conclusione – ha detto la presidente – è vero che per una forte accelerazione sui traffici ferroviari occorrerebbe la ripresa dei lavori della Pontremolese, ma intanto con gli interventi già programmati potremo incrementare il collegamento fra La Spezia e Piacenza anche su ferro e non solo su gomma come in prevalenza avviene”. Dopo i saluti e gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni comunali e regionali è seguito il primo tavolo del forum che ha avuto come tema le Autostrade del Mare, introdotto dal coordinatore UE Brian Simpson, insieme ad approfondimenti sui corridoi della rete TEN-T e sulle opportunità che vengono dai finanziamenti con fondi europei per migliorare i collegamenti fra porti e rispettivi entroterra; fra le tante riflessioni che sono emerse quella sulla necessità di migliorare ulteriormente la gestione del rapporto con le Dogane (Sebastiano Grasso, Contship) perché, nonostante il buon lavoro fatto dal ministro Delrio, resta ancora da recuperare il grande divario creatosi negli anni precedenti e quella sulla necessità di implementare al più presto la rete ferroviaria per superare il conflitto fra treni passeggeri e cargo (Bernard Kunz, Hupac Group) affinchè si aumenti la loro competitività avvicinandoli ai porti. In questa sessione – moderata da Josè Anselmo, advisor della Commissione Europea, si è pensato anche ad una sorta di sanzione da applicare ai responsabili delle strutture a livello nazionale che non siano state studiate in funzione dei corridoi europei e si è giunti alla conclusione che Autostrade del Mare e MOS possono essere una leva a livello europeo affinché i corridoi possano essere tutti al meglio sfruttati. La responsabile progetti e innovazione dell’Adsp Spezia-Carrara Federica Montaresi, sottolineando l’importanza fondamentale dell’integrazione intermodale fra il porto ed i terminali entroterra ha anche informato su un progetto pilota dell’ente studiato a questo fine. Sulla possibilità di ricevere i finanziamenti europei Eugenio Quintieri, ESPO, ha invece osservato che il settore marittimo risulta poco attivo nelle iniziative rispetto al settore ferroviario che riesce perciò ad avere la meglio al momento della selezione del progetto da finanziare, ed ha evidenziato la necessità di una discussione su questo tema, prima a livello nazionale e poi a livello europeo. Secondo Francesco Benevolo, direttore di Ram, c’è bisogno di prestare maggiore attenzione alla comunicazione fra le parti coinvolte, ed è necessario che gli stati membri siano attivi e capaci di richiamare su loro stessi l’attenzione. Altro tavolo del forum quello sulla green shipping e le innovazioni tecnologiche con focus sui combustibili alternativi, primo fra tutti l’LNG mentre nella sessione sulla logistica sostenibile moderata da Daniele Testi di SOS Log sono state illustrate le esperienze di importanti realtà, dalla Iveco alla Logicompany LC3, al Lloyd’s Register fino al porto di Koper. Nella seconda giornata di lavori la discussione si è incentrata sulla dimensione del comparto logistico nel territorio piacentino e sul ruolo delle piattaforme logistiche dell’entroterra con i contributi di Contship, Hupac, Ailog, Polo logistico di Piacenza, Aitek ed altri; nella successiva sessione si è discusso sul possibile ruolo delle vie fluviali come alternativa al trasporto su strada e ferrovia. Ed in ultimo, a conclusione dei lavori, si è svolta la sessione organizzata con la collaborazione di Fercargo sulle innovazioni ferroviarie, anche qui con esponenti di rilievo del settore fra i quali RFI, Fuorimuro, Captrain Italia, Bynary System e SBB Cargo.
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