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I.T.S. Caboto 100 diplomati a Gaeta

GAETA – L’I.T.S. “Fondazione G. Caboto” continua il suo straordinario percorso di crescita superando i 100 diplomati, a seguito della cerimonia di consegna dei diplomi tenutasi oggi per i 41 giovani allievi che hanno conseguito il titolo a dicembre 2016. Uno storico traguardo che testimonia la formula vincente rappresentata dal sistema I.T.S., e dal Caboto in particolare, quale cerniera tra il mondo della formazione e quello del lavoro, in grado di garantire una occupazione certa.[hidepost]

Come di consueto, ai diplomati in “Tecnico Superiore per la mobilità delle persone e delle merci – Conduzione del Mezzo e Gestione Apparati” è stata consegnata la lettera di impegno all’assunzione da parte delle aziende che hanno preso parte al processo formativo: Amoretti Armatori Group, Calisa Novella, Carboflotta, Finaval, Fratelli d’Amico, Gruppo d’Amico, Italia Marittima, ENI lng Shipping e Premuda.

Tali numeri eccezionali sono testimoniati da una crescita continua dell’I.T.S. Caboto dall’anno in cui è stato istituito, nel 2010 con la nascita della Fondazione. All’avvio dei corsi nel 2011, infatti, hanno preso parte circa 60 allievi, mentre oggi tra allievi in aula e a bordo l’Istituto ha in carico circa 170 ragazzi. Nello stesso periodo le domande sono quasi triplicate, grazie anche ad un tasso occupazionale per i diplomati vicino al 100%.

“L’I.T.S. Caboto continua a crescere e ad investire per rispondere alle necessità del comparto marittimo”, ha dichiarato il presidente Cesare d’Amico. “Dare una concreta opportunità di crescita e futuro a questi 41 giovani allievi è un compito che ci siamo prestabiliti e che, grazie alla collaborazione delle compagnie armatoriali che sono partner di questo progetto, siamo riusciti a portare avanti, a testimonianza del ruolo fondamentale svolto dagli I.T.S.”.

La fondamentale importanza del cluster marittimo italiano appare subito evidente se si guarda al contributo che questo dà al Pil del Paese (32,6 miliardi di euro) e all’occupazione (2% della forza lavoro, pari a 471 mila persone tra addetti diretti ed indotto).

Al contempo, negli ultimi anni è emersa la necessità da parte delle società armatoriali di poter disporre di personale qualificato: secondo un report di Bimco, lo scarso numero di ufficiali disponibili all’impiego a bordo delle navi di tutto il mondo è insufficiente a soddisfare la domanda degli armatori, e la forbice è destinata ad aumentare dalle attuali 16.500 unità alle quasi 150 mila nel 2025.

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Pubblicato il
22 Febbraio 2017

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