Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Civitavecchia nel programma GAINN-UE

CIVITAVECCHIA – Il porto di Civitavecchia è stato inserito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come “soggetto attuatore”, nel programma europeo GAINN, per l’implementazione dell’utilizzo del GNL (Gas Naturale Liquefatto) in ambito portuale.[hidepost]

E’ una delle direttrici su cui si sta muovendo l’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale, in materia di sostenibilità ambientale nei porti.

A Piacenza, nell’ambito della Conferenza BiLog (promossa tra gli altri dal ministero dei Trasporti e dell’AdSP del Mare Ligure Orientale), l’ente di Molo Vespucci, su invito degli organizzatori, ha illustrato ai partecipanti al Forum la propria politica energetica.

Nell’ambito della sessione “Technological innovation for green shipping: focus on new alternative fuels”, i rappresentanti dell’AdSP hanno descritto i diversi progetti tesi a favorire l’uso del GNL quale combustibile marittimo e portuale, visti gli indubbi benefici ambientali ad esso collegati dovuti anche all’assenza di composti dello zolfo in tale combustibile.

Martedì scorso, il presidente dell’AdSP a tal proposito aveva partecipato ad una riunione, organizzata dalla Capitaneria di Porto di Civitavecchia, al Forte Michelangelo.

L’incontro era finalizzato a valutare la proposta del Comune di Civitavecchia di anticipare l’applicazione della norma che prevede l’impiego durante la navigazione di combustibili aventi un tenore di zolfo inferiore allo 0,1%, introducendo l’obbligo di utilizzare tale combustibile a partire da due miglia dall’imboccatura del porto.

“Ho comunicato la mia disponibilità – dichiara il presidente Francesco Maria di Majo – laddove ne ricorrano le condizioni, a promuovere presso altre realtà portuali nazionali ed europee oltre a tale iniziativa, l’uso di combustibili alternativi, come il GNL, o di sistemi di abbattimento delle emissioni, con i cosiddetti scrubbers”.

Nei giorni scorsi il presidente aveva anche aperto il seminario formativo inerente “Innovazione, evoluzione e rivoluzione degli impianti elettrici: la portgrid per l’utilizzazione “wise” nei porti”, tenutosi presso la Facoltà di Ingegneria della Sapienza, a Roma.

Tale seminario formativo, dedicato agli ingegneri iscritti all’Ordine della Provincia di Roma, ha visto la partecipazione dei rappresentanti del porto di Long Beach e dei porti di Taiwan, oltre che del vicepresidente di ANIE energia (associazione che raggruppa le imprese italiane del settore) Paolo Perani e di rappresentanti del mondo della ricerca.

Il presidente di Majo si è soffermato sui contenuti della recente riforma dell’Ordinamento Portuale ed ha illustrato le strategie di sviluppo energetico del porto di Civitavecchia che si troveranno dettagliatamente illustrate nel Documento di pianificazione energetica ed ambientale dello scalo, che verrà approvato quando si sarà insediato il Comitato di Gestione dell’ente.

[/hidepost]

Pubblicato il
4 Marzo 2017

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio