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Bacini, l’ora delle decisioni

LIVORNO – L’“ingorgo” delle gare sul porto labronico sta ponendo un problema di priorità per il presidente Corsini. Con suggerimenti e “strattonamenti” alla giacca che fanno seguito a quelli già subìti fino a ieri da Gallanti e Provinciali.[hidepost]

C’è una gara che sembra ormai arrivata a conclusione, malgrado le tante richieste di rinvio o addiritra revisione: è quella della Porto 2000 che secondo informazioni ufficiose, ma da buona fonte potrebbe concludersi con la proclamazione della cordata vincitrice già la prossima settimana. E’ stato infatti completato l’esame della parte tecnico-progettuale e siamo prossimi all’apertura delle buste per quella economica, che sarà fatta alla presenza dei concorrenti e determinerà, con il punteggio della precedente parte, il vincitore.

Per i bacini di carenaggio invece siamo ancora a metà del guado. E se le soluzioni proposte sono molteplici – si legga in prima pagina l’analisi dell’avvocato Gionfriddo, già segretario generale dell’Authority portuale e quindi ben addentro ai meccanismi delle gare – è evidente che ci sono pressioni perché l’impianto in atto della gara stessa possa essere rivisto. Non si sa bene sulla base di quale diritto, visto che alla base della gara ci sono anche accordi precisi risalenti al patto di Roma per il salvataggio del cantiere Orlando: ma l’importante, com’è ormai evidente, è uscire dall’incertezza e dare seguito alle decisioni. Perché è l’incertezza – che si è prolungata anche troppo – a creare i maggiori problemi a chi vuole investire e sanare un “vulnus” da troppi anni imperante.

Antonio Fulvi

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Pubblicato il
29 Marzo 2017

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