Gli utenti del sistema Livorno-Piombino varano un comitato di coordinamento
LIVORNO – La premessa è che la nuova configurazione delle governance dei porti italiani determinata dalla riforma Delrio non prevede la presenza diretta delle categorie economiche operanti in porto negli organismi decisionali delle nuove Autorità di Sistema. Il che rende particolarmente necessario – si dice in una nota congiunta – il coordinamento delle associazioni rappresentanti le diverse categorie operanti nelle attività logistiche, marittime e portuali.
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“Condividendo i suddetti obiettivi generali – continua la nota – i presidenti pro-tempore delle associazioni Asamar, Confindustria Livorno Massa Carrara (anche per conto degli Imprenditori ex artt 16 e 18, degli operatori logistici intermodali operanti in porto e degli autotrasportatori operanti nell’ambito logistico-portuale in quanto delegazione locale di ANITA), Confitarma (delegazione di Livorno) e Spedimar, nel loro complesso rappresentative delle attività previste nella composizione dell’Organismo di cui all’Art. 11 bis della L.84/94, hanno dato vita ad una nuova Organizzazione denominata: “Comitato di Coordinamento degli Operatori e degli Utenti del Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale”.
“Il Coordinamento si pone, inoltre – continua la nota – l’obiettivo di accrescere la rappresentanza delle associazioni che lo compongono, sia all’interno dell’organismo consultivo di partenariato previsto dall’Art. 11bis della L.84/94, sia verso le Istituzioni, gli Enti e gli Organismi che – a vario titolo – hanno competenze ed interessi verso le attività portuali. La sede del Comitato di Coordinamento, per il primo periodo successivo alla costituzione, è stata fissata presso Confindustria Livorno Massa Carrara (Via Roma n. 54 – Livorno), che provvederà ad assolverne anche le funzioni di Segreteria”.
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