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Navi senza equipaggio realtà tra vent’anni?

HELSINKI – Abbiamo spesso sentito parlare di selfdriving car, ma la nuova frontiera dell’automazione potrebbe essere rappresentata da navi che si guidano da sole.

Dal notiziario Rolls-Royce apprendiamo che fino a pochi anni fa pensare a una nave, di piccole o grandi dimensioni, senza nessuno al timone poteva sembrare fantascenza, adesso i progetti in materia prendono sempre più corpo, tanto che Oskar Levander, vicepresidente per l’innovazione della divisione Marina di Rolls-Royce, ha chiaramente affermato: “Non è una questione di se, ma di quando”.

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Infatti la Advanced Autonomous Waterborne Applications Initiative (AAWA), consorzio guidato da Rolls-Royce che vede la partecipazione dei principali atenei finlandesi e di imprese come Deltamarin e DNV, sta procedendo a grandi passi nella realizzazione delle c.d. “navi autonome e a controllo remoto”.

In Finlandia il progetto AAWA sta portando avanti i suoi test in differenti condizioni operative e climatiche ed è stato creato un sistema simulato di controllo autonomo che permette di analizzare il comportamento dell’intero apparato di comunicazione di una nave.

Secondo alcune stime, una prima forma di navigazione a personale di bordo ampiamente ridotto si potrebbe avere già nel 2020, per arrivare poi a una completa automazione, anche per le tratte oceaniche a lungo raggio, intorno al 2030.

Nel 2035 potremmo ammirare grandi navi che solcano gli oceani senza alcuna necessità di conduzione umana a bordo.

Il progetto AAWA è fortemente sostenuto da armatori e operatori del settore e rappresenta un’iniziativa pionieristica nel suo genere, anche per le sinergie create tra i mondi dell’impresa e della ricerca.

Lo scorso 10 aprile l’azienda ha sottoscritto un accordo con il costruttore navale novegese “Kleven” per fornire il suo innovativo crossing system automatico per due nuovi traghetti.

Il sistema sarà in grado di controllare i traghetti che attraverseranno il fiordo tra Flakk e Rørvik che collega la penisola di Fosen a Trondheim.

In Norvegia, i contratti per la realizzazione di nuovi traghetti prevedono limiti stringenti sul consumo annuo di carburante e questi nuovi sistemi automatici permetteranno alle imbarcazioni di mantenere la rotta con estrema precisione e di assicurare un efficiente equilibrio tra accelerazione e frenata, evitando conseguentemente sprechi di energia.

L’accordo in argomento fa seguito ad altre intese precedentemente sottoscritte da Rolls-Royce con realtà quali McGregor o centri di ricerca d’eccellenza come il “Technology Centre for Offshore and Marine” di Singapore e l’Università di Tampere.

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Pubblicato il
3 Giugno 2017

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