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Assologistica: chiarire sulla Tari prima delle ferie

MILANO – “I tempi sono maturi per un definitivo chiarimento normativo sulla tassazione delle utenze industriali e logistiche, che da anni rappresenta per gli operatori del nostro settore una sorta di gabella incomprensibile e soprattutto onerosa. Lo sollecita Andrea Gentile, presidente di Assologistica, ricordando che le suddette utenze “non solo sono tenute a smaltire a proprie spese rifiuti affidandosi a imprese specializzate, ma devono anche pagare la Tari-Tassa Rifiuti. L’assurdo nasce dal momento che le amministrazioni comunali “assimilano” ai rifiuti urbani quanto prodotto dalle imprese, compresi i rifiuti speciali che le stesse amministrazioni non sono però in grado di smaltire. Il tutto con esborsi economici di fatto raddoppiati e sempre più insostenibili”. Andrea Gentile auspica che una presa di posizione normativa a chiarimento da parte del Legislatore avvenga prima della pausa estiva.

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L’Associazione è da tempo mobilitata a più livelli nel trovare una soluzione a questa situazione assurda in virtù della quale chi genera rifiuti speciali (bancali, imballaggi, ecc.) non solo è tenuto a smaltirli a proprie cura e spese, ma deve anche versare al Comune competente da un punto di vista territoriale l’imposta di smaltimento per un servizio di cui di fatto non gode.

“In attesa che venga licenziata la versione finale del decreto che stabilirà i criteri uniformi di assimilazione – spiega Gentile – ricordiamo che Assologistica in fase di consultazione ha fatto presenti le necessità della categoria sia attraverso le osservazioni al decreto, sia con incontri mirati coi referenti politici che seguono l’iter del progetto del decreto”.

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Pubblicato il
15 Luglio 2017

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