E per Livorno prossimo confronto all’Ardenza…
LIVORNO – Confetra sta conducendo da parte sua anche una campagna di sostegno alla concreta realizzazione di tutti i passaggi relativi alla riforma portuale Delrio, compresi gli annunciati interventi “correttivi” del testo attuale. Nereo Marcucci e la sua associazione hanno l’indubbio merito di saper guardare oltre al quotidiano, in una visione del sistema logistico nazionale – ed europeo – che punta a inquadrarlo non più come semplice supporto del trasporto dei prodotti, ma come elemento della catena di produzione. Sistema non più ancillare – ha detto di recente Marcucci – ma determinante per il ciclo di produzione.
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In questa chiave la pianificazione dei trasporti va a braccetto con la pianificazione degli insediamenti produttivi. E in chiave tutta livornese configura una visione tutta nuova anche per l’Interporto Vespucci di Guasticce, che più ancora di sviluppare le proprie funzioni semplicemente come retroporto, può e deve diventare un’area di insediamenti produttivi proiettati verso l’export, proprio nell’ottica di un sistema logistico flessibile e compenetrato nella pianificazione della produzione. Se n’è parlato anche nei vari workshop degli ultimi tempi. Sarà utile ricordarlo, anche in una prossima occasione già preannunciata: quel dibattito che il 4 agosto, durante la Festa dell’Unità alla rotonda d’Ardenza, il Pd sta preparando con la partecipazione dei più importanti “decisori” locali: da Corsini a Nogarin, dallo stesso Marcucci ai senatori Filippi e Velo, da Alberti a Becce, da Zanotti a (forse) Duci. Chissà che nel frattempo sia stato anche tagliato il nodo gordiano del Tar sulla “governance livornese”.
Antonio Fulvi
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