Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

ONE OCEAN Forum, il 3 e 4 ottobre a Milano

MILANO – Si terrà a Milano il 3 e il 4 ottobre prossimi, presso il Teatro Franco Parenti, ONE OCEAN Forum, l’evento ideato dallo Yacht Club Costa Smeralda dedicato ai progetti innovativi di salvaguardia dell’ambiente marino e alla promozione di azioni pratiche volte alla sua tutela, che vanta la partnership con la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO e SDA Bocconi Sustainability Lab.

[hidepost]

Pensato per affrontare tematiche di rilevanza globale legate ai problemi che stanno intaccando l’ecosistema marino e costiero, il programma ONE OCEAN, che gode dell’alto patrocinio della Principessa Zahra Aga Khan, si sviluppa sulla base di 4 temi portanti, che rappresentano le tematiche più urgenti e di maggior rilievo connesse allo stato attuale degli oceani:

– Marine Litter & Pollution, enormi quantitativi di rifiuti in tutti i mari del pianeta, tra cui plastica, carta, legno, metallo e altri materiali, in grado di arrecare danni estremamente significativi alle catene alimentari e alla vita degli ecosistemi marini (l’inquinamento marino sta portando più di 1.300 specie all’estinzione)

– Climate and Global Changes, responsabili dell’acidificazione delle acque e dei conseguenti effetti sul benessere e sulla conservazione degli habitat oceanici

– l’implementazione delle Blue Technologies come opportunità di sviluppo dell’economia marittima (o blue economy), utilizzando l’innovazione e la ricerca come base per nuove politiche produttive e commerciali

– l’Ocean Literacy, ovvero la diffusione di una cultura che permetta la comprensione dell’influenza che l’oceano ha sulla nostra vita e l’influenza che le nostre scelte e le nostre azioni hanno sull’oceano.

Per sottolineare il carattere divulgativo di ONE OCEAN Forum, oltre alle relazioni di taglio scientifico, a cura di figure di rilievo del mondo accademico ed esponenti di agenzie internazionali, sono previsti interventi maggiormente orientati ad un coinvolgimento allargato, tenuti da personaggi legati al mondo del mare a vario titolo, con la passione per questo elemento come tratto comune.

Business for ONE OCEAN – Un momento importante del Forum sarà rappresentato dai LAB, tavoli di lavoro a tema promossi da aziende ed istituzioni private che hanno come obiettivo quello di stabilire una “roadmap” a tappe, relativamente ad obiettivi da raggiungere in ambito “marine preservation”. Ai tavoli di lavoro, oltre a rappresentanti delle imprese promotrici, parteciperanno studenti universitari (selezionati da SDA Bocconi), esperti e studiosi internazionali (tra cui alcuni membri del comitato scientifico di ONE OCEAN) e giornalisti. Il 4 ottobre, nella seconda e ultima giornata del Forum, verranno presentati i contenuti e le idee elaborate durante le sessioni di lavoro e le azioni pratiche che le aziende coinvolte intendono adottare. Non mancherà infine la presentazione di alcuni progetti già implementati da aziende che hanno sviluppato alternative sostenibili per la conservazione dell’ambiente marino.

Charta Smeralda: un nuovo punto di partenza per una rinnovata cultura del mare – A conclusione del Forum verrà redatta e siglata da parte della Principessa Zahra Aga Khan e il Commodoro dello Yacht Club, Riccardo Bonadeo, la Charta Smeralda, un documento volto a promuovere la consapevolezza sui principali aspetti di impatto ambientale legati alla vita degli oceani e a definire ambiti di intervento concreti, immediati e focalizzati alla risoluzione dei problemi.

Rivolta principalmente agli amanti degli oceani e degli sport nautici, a chi vive il mare per passione e per sport, alle strutture che ne promuovono e supportano l’attività, quali, ad esempio, Yacht Club, porti turistici, approdi e marine, la Charta si propone di essere ulteriormente diffusa, promossa e condivisa da istituzioni e organizzazioni di varia natura, pubbliche e private, nazionali, internazionali e sovranazionali, che ne condividano la portata e i contenuti.

La Social Challenge: divertirsi e condividere – ONE OCEAN Forum, con l’obiettivo di influenzare l’opinione pubblica a tutti i livelli, ha lanciato #nobottle4theocean, una “social challenge” creata per sensibilizzare, attraverso una dinamica di gioco, ai temi della sostenibilità marina. La challenge consiste nel fare centro con una bottiglietta di plastica in un contenitore e sfidare i propri amici a fare lo stesso.

I primi ad aderire alla challenge #nobottle4theocean sono stati l’attrice Cristiana Capotondi e il campione mondiale di apnea Davide Carrera.

Per sapere come partecipare clicca qui.

Per ulteriori informazioni e immagini, visitate i siti www.yccs.com ewww.oneoceanforum.org

[/hidepost]

Pubblicato il
9 Agosto 2017

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio