Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Bene lo “Sportello”

Nereo Marcucci

ROMA – Se n’è parlato tanto, e con grandi speranze: perché la riforma portuale emanata lo scorso anno (d.lgvo 169/16) – ricorda Confetra in una sua nota – ha previsto uno Sportello Unico coordinato dall’Agenzia delle Dogane, competente su tutti i controlli in import e in export delle varie Amministrazioni – sanitari, fitopatologici, veterinari, ecc. – da svolgere contemporaneamente e nello stesso luogo con tempistiche precise: solo un’ora per i controlli documentali, cinque ore per quelli fisici. Un abisso rispetto a quello che accade ancora oggi, malgrado gli aggiornamenti e i riconosciuti sforzi degli uffici doganali periferici.

[hidepost]

Fino ad oggi la parte fondamentale della riforma è ancora sulla carta. Così il presidente di Confetra Nereo Marcucci – sottolinea la nota – ha sollecitato il Governo a non procrastinare oltre l’avvio del nuovo Sportello; che contribuirebbe al recupero di quei traffici destinati all’Italia che oggi arrivano attraverso porti stranieri, per un valore stimabile intorno ai dieci miliardi di euro all’anno.

“Oggi senza il nuovo Sportello Unico, soprattutto nei periodi in cui aumentano i flussi di merce soggetta a controlli plurimi ”spiega Marcucci“ il mancato coordinamento dei controlli delle varie Amministrazioni unito alla loro carenza di organico fa crollare i nostri standard di sistema Paese rendendoci meno attrattivi”.

[/hidepost]

Pubblicato il
30 Agosto 2017

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio