Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Ucina risponde a Lamberto Tacoli su azioni comuni per il comparto

Carla Demaria

GENOVA – C’è un riavvicinamento e uno spirito di nuova collaborazione tra Ucina e Nautica Italiana? Dalle lettere che i presidenti si sono scambiate, sembra di si.

Ecco la risposta di Ucina alla lettera-invito di Nautica Italiana.

Ho letto con soddisfazione e vivo apprezzamento la lettera che ci è stata trasmessa da Lamberto Tacoli – scrive in una sua nota la presidente di Ucina Carla Demaria – con la quale finalmente ha dichiarato la disponibilità di Nautica Italiana ad accogliere la proposta da noi lanciata oltre un anno fa di dar corso a tavoli di confronto su temi specifici.

[hidepost]

L’autentica volontà di UCINA Confindustria Nautica è quella di procedere verso un riavvicinamento delle due associazioni che conduca alla ricucitura dello strappo che aveva allontanato alcuni soci, inducendoli a costituire un’associazione propria.

Siamo consapevoli che per fare ciò sarà necessario un tempo adeguato ed una convergente condivisione. Ecco perché sin da subito abbiamo pensato che il percorso ottimale potesse partire da argomenti specifici, di comune interesse, sui quali confrontarci per verificare se vi siano le necessarie convergenze, nell’interesse dell’intero comparto della nautica.

Come sempre, siamo subito operativi. Attualmente, dopo la chiusura del Salone internazionale di Genova e la finalizzazione del nuovo Codice della Nautica con le integrazioni sulle quali UCINA ha ricevuto l’impegno del Ministro, gli argomenti all’ordine del giorno sui quali stiamo lavorando, e pertanto siamo pronti ad aprire un confronto, sono: la Camera Arbitrale Specialistica del Mare e della Nautica, già deliberata e in fase di attuazione operativa; un piano strutturato di progetti di formazione per gli operatori a diverso titolo nel mondo della nautica (in fase avanzata); la predisposizione di modelli contrattuali al servizio delle piccole imprese operanti nel mondo della nautica (in fase avanzata); lo studio e la redazione di un Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro riservato alle imprese che operano prevalentemente nel mondo della nautica (in fase iniziale).

Naturalmente siamo disponibili a valutare le eventuali proposte di argomenti diversi che ci vengano presentate.

Confido che l’adesione anticipata nella lettera aperta al nostro metodo del confronto su tavoli operativi concreti – conclude la presidente Demaria –  possa consentire l’avvio di un percorso che conduca tutte le imprese a ritrovarsi in un un’unica associazione.

[/hidepost]

Pubblicato il
21 Ottobre 2017

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio