Sardegna, parte il “sistema”
CAGLIARI – Anche l’Autorità di sistema portuale della Sardegna si è ufficialmente insediata, con il comitato di gestione presentato dal presidente Massimo Deiana. Ne fanno parte sette porti “con i relativi territori di riferimento” come ha specificato lo stesso presidente.
Il comitato è costituito dallo stesso Deiana, dal direttore marittimo della Sardegna capitano di vascello Giuseppe Minotauro, dal delegato della Regione professor Italo Meloni, dal rappresentante della città metropolitana di Cagliari professor Massimo Piras e dal sindaco di Olbia Settimo Nizzi.
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Nella prima seduta sono stati approvati i regolamenti ai sensi della legge di riforma. In tempi rapidi, ha detto Deiana, andrà anche varato il piano operativo triennale, che comporta tra le scelte importanti anche lo sviluppo delle strutture portuali dedicate ai traghetti e alle crociere, con la prossima nascita del “polo” del GNL ad Oristano. La pianificazione delle attrezzature portuali per i traghetti è particolarmente urgente perché la crescita esponenziale dei traffici, dovuta anche alla aumentata concorrenza tra gli armatori, deve rispondere al riassetto delle infrastrutture nei porti del continente direttamente collegati, con la privatizzazione della Porto 2000 di Livorno – nella quale la società di Olbia del gruppo Onorato è elemento trainante – e con la prevista privatizzazione anche della nascente struttura dedicata di La Spezia.
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