Anche per la “MSC Azov” alla via così
LIVORNO – Il coraggio paga. E quello dell’ammiraglio Giuseppe Tarzia, responsabile della sicurezza come direttore marittimo e comandante della Capitaneria di Livorno, sta pagando. Anche la quarta MSC da 9 mila teu, la “Azov”, ha scalato il terminal Lorenzini violando la “strettoia” del Marzocco in una giornata di meteo tutt’altro che favorevole. Grazie ovviamente anche alla perizia di piloti, rimorchiatori e dello stesso comando di bordo. La “MSC Azov” inoltre ha una caratteristica diversa dalle precedenti unità MSC entrate a Livorno: il ponte di comando è molto più avanzato, trovandosi invece che a poppa verso il centro-nave. Il che aiuta ad avere una migliore visuale proprio nelle manovre in situazioni più delicate. Un vantaggio che il capopilota livornese capitano Massimiliano Lupi ha certamente apprezzato, insieme alla eccellente manovrabilità di queste moderne MSC, dotate di efficienti bow trusther e di timonerie ultimo grido.
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“MSC Azov” è entrata in Darsena Toscana alle 15 circa di mercoledì (vedi la foto gentilmente fornitaci dall’Avvisatore Marittimo) e ne è uscita nel primo pomeriggio di giovedì dopo aver movimentato circa 700 mila contenitori, con un lusinghiero incremento del traffico. Soddisfatta l’agenzia marittima Spadoni e il terminalista Lorenzini, del resto il SudAmerica si sta confermando – come abbiamo scritto tre giorni fa – uno dei mercati in maggiore espansione per l’export italiano.
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