Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Authority Livorno organico unico e in arrivo Macii?

Roberta Macii

LIVORNO – Tattiche e strategie, esigenze organizzative e compromessi con quello che già c’è ed è difficile da modificare senza innescare sarabande legali. È il panorama che si profila in questi giorni all’interno dell’Autorità portuale di sistema del Tirreno settentrionale, dove Stefano Corsini e Massimo Provinciali stanno ricomponendo il puzzle dell’organico. Dovendo anche mettere insieme, in modo organico, le dirigenze dell’ex Autorità portuale di Livorno con quelle di Piombino.

Di ufficiale non c’è ancora niente: e come sempre, dove non c’è ufficialità ci sono le indiscrezioni. Natura abhorret a vacuo, la natura ha orrore del vuoto scriveva Descartes (Cartesio).

[hidepost]

Per riempire il vuoto ufficiale, circola voce che le direzioni generali rimarranno praticamente le stesse dei due porti, con qualche aggiustamento e con la copertura dei posti che fino ad oggi sono stati gestiti ad interim dal segretario generale: demanio e quant’altro. Ci sarebbe stato anche un tentativo – non si sa quanto riuscito – di depotenziamento della direzione dell’innovazione, con alcuni passaggi interni. L’unica novità di sostanza – sempre a credere all’ufficioso – sarebbe l’istituzione di una nuova direzione generale quella dei progetti strategici, incaricata a seguire in particolare l’evoluzione della Darsena Europa e delle altre grandi rivoluzioni (Darsena Europa ai ro/ro e Autostrade del mare, General Electric e Neri a Piombino, eccetera) in calendario per l’AdSP. La nuova direzione generale avrebbe già il suo referente: anzi, “la” referente, nella persona della dottoressa Roberta Macii, oggi accasata a Civitavecchia, ma esperta per la Regione su alcuni dei temi più caldi della nostra portualità. Stefano Corsini la strapperà all’amico ed ex collega Francesco Maria di Majo? Si dice che a sostenere questo passaggio di Roberta Macii a Livorno sia in particolare il governatore della Toscana Enrico Rossi. Là dove si puote ciò che si vuole. E più non dimandare. Lo diceva Dante, mi pare…

Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
13 Gennaio 2018

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora