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Il cargo aereo in forte crescita (ma il People Mover fa cilecca)

MILANO – L’aeroporto di Milano Malpensa è il solo italiano per i traffici cargo tra i primi dieci scali aerei in Europa. Significativo però che nel 2017 il quantitativo di cargo transitato su Malpensa sia aumentato del 7,5%, per quasi 600 mila tonnellate di merci, in gran parte di artigianato con alto valore aggiunto. I traffici cargo stanno aumentando anche su altri aeroporti italiani, in particolare il Galilei di Pisa che è stato scelto da DHL, a conferma che le merci più pregiate tendono a viaggiare sempre più velocemente.

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A potenziare la rete del cargo aereo è partita in questi giorni anche la ferrovia diretta tra Lugano e Malpensa che punta a far circolare ogni giorno 153 treni nel triangolo ferroviario Italia-Svizzera, a servizio sia dei passeggeri che delle merci. Ma ci sono iniziative meno note anche per la Toscana, sia su Firenze che su Pisa.

Per quest’ultimo scalo il “People Mover” si sta rivelando un problema finanziario, perché contro i 5/6 mila utenti al giorno previsti utilizzano il convoglio automatico veloce tra la stazione ferroviaria e il Galilei poco più della metà. E c’è chi si chiede se l’investimento sia stato sensato o sarebbe stato meglio puntare a collegare più velocemente altri bacini d’utenza, in particolare Livorno che è la prima città per abitanti nel raggio d’azione “naturale” del Galilei. L’interrogativo è tanto più sostenuto in quanto una sinergia tra il Galilei e il porto – e tra il comparto degli spedizionieri livornesi che è molto dinamico – potrebbe probabilmente essere di grande aiuto sia al porto che all’aeroporto.

(A.F.)

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Pubblicato il
13 Gennaio 2018

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