Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La Regione Toscana riconosce il “Distretto Rurale del Sud”

Riccardo Breda

FIRENZE – Lunedì 15 gennaio, con proprio decreto dirigenziale la Regione Toscana ha disposto il riconoscimento del “Distretto Rurale della Toscana del Sud” con capofila la Camera di commercio della Maremma e del Tirreno.

Il distretto comprende in tutto la provincia di Grosseto ed in parte le province di Siena, Livorno e Arezzo.

Sono 41 gli enti sottoscrittori: oltre alla Camera della Maremma e del Tirreno, le Camere di Commercio di  Siena e Arezzo, 14 comuni grossetani, 17 comuni della provincia di Siena, 2 comuni aretini e uno livornese, 3 unioni dei comuni dell’area grossetana e la Provincia di Grosseto. Aderiscono inoltre 15 soggetti privati e associazioni di categoria dei territori di Grosseto, Livorno, Siena e Arezzo.

[hidepost]

“Si tratta di un primo importante risultato, raggiunto in tempi strettissimi – è il commento del presidente Riccardo Breda – la Regione riconosce la specificità del nostro territorio come baricentro di un’area di sviluppo fondata sull’agroalimentare. Si tratta di un momento storico, che potrà aprire alla possibilità di avere concreti finanziamenti a livello nazionale, in grado di dare una spinta propulsiva verso l’innovazione e la strutturazione agroindustriale delle quali la nostra economia ha bisogno. Il prossimo passo sarà la presentazione del progetto al Ministero, il prossimo 29 gennaio”

“Il riconoscimento del distretto rurale della Toscana del sud è l’esempio di quanto sia importante che le istituzioni a tutti i livelli, le organizzazioni professionali e le imprese lavorino con un obiettivo comune – dichiara l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi – mettersi insieme certamente è un lavoro impegnativo e faticoso, ma solo in questo modo si possono raggiungere mete ambiziose come lo sviluppo dell’agroalimentare non solo della Toscana del sud, ma dell’intera Regione. Le nostre produzioni hanno dimostrato potenzialità tali da collocarli ai vertici dell’agroalimentare su scala mondiale ed in larga parte ancora da sfruttare appieno”.

[/hidepost]

Pubblicato il
20 Gennaio 2018

Potrebbe interessarti

Quando il saggio saggia

Ci sono a volte, nel comportamento delle persone, scelte difficili da fare: ma una volta fatte, non è difficile spiegarle. È il caso, per la nostra realtà livornese, delle dimissioni del maritime consultant Angelo...

Leggi ancora

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio