Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La Federazione del mare sostiene la rassegna

MILANO – Anche il sistema marittimo, la logistica e l’industria manifatturiera trovano in Italia una naturale e necessaria interdipendenza. Il nostro è un paese marittimo – sottolinea la Federazione del mare – dove lo sviluppo economico e sociale è sempre stato legato a quello delle sue tante città costiere, fondamentali anche per la parte continentale del Paese. Siamo una grande potenza manifatturiera con poche materie prime, dove gli approvvigionamenti all’industria arrivano in massima parte via mare, qui da noi vengono lavorati e i prodotti spesso esportati oltremare. L’impatto sull’economia italiana delle attività marittime tocca certo, quindi, gli aspetti più legati alla loro dimensione logistica. Esso coinvolge tuttavia anche gli altri settori produttivi, manifatturieri e terziari, dell’economia: il cluster marittimo spende infatti ogni anno circa 20 miliardi di euro in acquisti di beni e servizi. Per questo, la Federazione del Mare da anni si preoccupa che qui, al centro della vita economica e finanziaria del Paese, sia ben presente il ruolo e l’importanza delle attività marittime per l’Italia e così si spiega la nostra rinnovata decisione di sostenere anche quest’anno la manifestazione Shipping, Forwarding & Logistics Meet Industry che si terrà a Milano presso la sede di Assolombarda i prossimi  1-2 Febbraio 2018.

[hidepost]

Del resto, non dimentichiamo che il trasporto marittimo, con la logistica connessa, serve il 90% del commercio mondiale, commercio che nell’ultimo decennio è cresciuto da 6 a 10 miliardi di tonnellate e salirà nel 2030 a 17 miliardi. Ciò significa che l’integrazione tra le varie aree del pianeta e il loro sviluppo, che sta portando ad un incremento del reddito medio anche nel terzo e quarto mondo (e alla fuoriuscita di molti paesi da situazioni di povertà insostenibili), non sarebbero possibili senza il trasporto marittimo di materie prime, di merci alimentari, di beni semilavorati e finiti.

[/hidepost]

Pubblicato il
27 Gennaio 2018

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio