Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Allarme per i blocchi stradali al Brennero Delrio contesta i nuovi dicktat del Tirolo

Graziano Delrio

ROMA – Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha espresso “profondo disappunto” in merito all’introduzione di ulteriori blocchi unilaterali al traffico dei Tir nelle giornate del 31 marzo, del 3 e del 26 aprile da parte delle autorità del Tirolo austriaco. Il disappunto è un pò poco, perché l’annunciato blocco creerebbe complicazioni enormi all’intera catena logistica nazionale, con riflessi negativi anche in Austria. E le associazioni dell’autostrasporto merci, ma anche i settori produttivi del Nord e del Centro Italia, sono sul piede di guerra.

Gli annunci dal governo del Tirolo seguono inoltre l’incontro di Monaco del 5 febbraio scorso “dove abbiamo esaminato le problematiche del traffico – ha detto ancora Delrio – al valico del Brennero con l’obiettivo di individuare soluzioni condivise e meccanismi concordati per risolvere i problemi derivanti dalla congestione e accelerare il passaggio del traffico merci dalla strada alla ferrovia”.

[hidepost]

“L’ipotesi di nuovi blocchi unilaterali, di cui la stampa ha riferito, sarebbe in contraddizione con questo spirito comune – ha continuato Delrio – ho dato quindi mandato ai miei uffici di compiere accertamenti in merito. Se confermata questa intenzione, si tratterebbe di un improvviso e inatteso cambiamento, che rischia di mettere in discussione le nostre intese e soprattutto arrecherebbe ancora una volta un danno rilevante alle imprese e all’attività economica, provocando ricadute pericolose di inquinamento e di traffico per la congestione forzata che si viene a creare in territorio italiano”.

Il ministro ha confermato che sono in corso colloqui. Ma l’annuncio unilaterale del Tirolo conferma che ci sono ancora molti passi da fare prima di avere l’auspicata e tante volte richiesta politica unitaria europea sui trasporti e sulla logistica.

[/hidepost]

Pubblicato il
21 Febbraio 2018
Ultima modifica
27 Febbraio 2018 - ora: 16:32

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora