Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Livorno story tra ricorsi e crisi portuali

Filippo Nogarin

LIVORNO – Forse non c’entra niente: ma il dopo elezioni ha visto maturare parecchie novità che riguardano l’Autorità di sistema portuale di Livorno e Piombino. La prima è nazionale: come scritto in questa stessa pagina, il sindaco Nogarin è entrato nell’organo nazionale di controllo delle Autorità portuali. Lasciamo ad altri il commento: da parte sua il sindaco ha già reso noto che la vicenda della sua presenza nel comitato di gestione dell’AdSP è tutt’altro che chiusa.

Altra novità, peraltro largamente scontata: la demolizione delle navi militari farcite di amianto non si terrà a Piombino, come era stato scritto negli accordi di programma. La decisione è di comune accordo tra Ministero della Difesa e PIM (Piombino Industrie Marittime) che con i costi stabiliti dal ministero ci avrebbero rimesso l’osso del collo. Si apre un altro capitolo per PIM e per Piombino.

[hidepost]

Andiamo avanti: la società LTT di Barbera e Palumbo ha presentato ricorso al TAR della Toscana contro la concessione della radice della sponda Est della Darsena Toscana al TCO di Alberti. Motivazione del ricorso: non sarebbero stati forniti all’inizio della comparazione i criteri di legge sui dettagli usati dalla commissione dell’AdSP per la comparazione stessa. Il ricorso non ha chiesto la sospensiva, quindi per ora si va avanti. Ma è un’altra zeppa in una zona che è già piena di tensioni, comprese quelle interne che si dice stiano interessando di questi tempi la Seatrag.

Last but not least, come dicono gli inglesi, c’è il dibattito tutto interno tra Clp e Cilp, sul quale è stato posto da entrambe le parti il silenziatore: ma che ha visto anche di recente assemblee dei portuali tutt’altro che serene. Stiamo lavorando per vendere il Faldo, dicono i dirigenti dei portuali, e la trattativa con un fondo internazionale d’investimenti sarebbe in corso. Ma la conclusione ancora non c’è. E si va avanti navigando a vista, nella comune volontà di non creare sconquassi ma con i problemi tutt’altro che risolti.

Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
14 Marzo 2018

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio