Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Retrattile Linde R-MATIC: ecco un carrello robotizzato

Il carrello retrattile R-MATIC movimenta merci fino a 1,6 t in automatico.

MILANO – Linde Material Handling ha ampliato il portfolio delle soluzioni Robotics con l’introduzione del retrattile automatizzato R-MATIC. Tale carrello movimenta merci fino a 1.6 tonnellate, depositandole e prelevandole in modo automatizzato fino a dieci metri di altezza.

Un nuovo mezzo entra a far parte della famiglia Linde Robotics: con una portata di 1.6 tonnellate, l’R-MATIC lavora senza fermarsi 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, depositando e prelevando merci dagli scaffali. Grazie ai sensori posizionati sul carrello i pallet vengano depositati o prelevati in modo sicuro e preciso mentre grazie ad un ulteriore sensore, montato sulla piastra porta forche, viene risolto il problema dei carichi sporgenti. Le telecamere tridimensionali vengono usate inoltre per rilevare la posizione di stoccaggio sullo scaffale e per regolare di conseguenza le forche.

[hidepost]

Il carrello retrattile automatizzato è dotato di un sistema di geonavigazione che guida il carrello, in modo sicuro, attraverso il percorso più veloce. Inoltre, la presenza di un laser di navigazione, che scansiona  continuamente l’ambiente circostante con un raggio di 360°, permette al carrello di orientarsi all’interno del magazzino. Durante tale operazione, l’R-MATIC si muove a una velocità pari a 2,5 metri al secondo.

Utilizzare carrelli completamente automatizzati garantisce affidabilità, precisione e sicurezza elevate poiché il rischio di incidenti è ridotto al minimo. Inoltre, i processi automatizzati portano a maggior trasparenza e ottimizzazione del lavoro poiché gli operatori possono essere impiegati in attività maggiormente produttive e a valore aggiunto. «Con un utilizzo su due o tre turni di lavoro, stimiamo che l’R-MATIC ammortizzerà i costi di acquisto entro un massimo di due anni» afferma Philipp Stephan, Product Manager Linde Robotics presso Linde Material Handling.

*

Un importante cliente internazionale di Linde MH, ha provato l’R-MATIC per un anno e le sue conclusioni sono state entusiasmanti non solo per le nuove opportunità che la tecnologie Linde Robotics aveva lui mostrato ma anche per la maggiore produttività riscontrata durante questa fase di prova. «Il carrello retrattile automatizzato è un’opzione da tenere in considerazione per qualsiasi azienda sottoposta a una forte pressione dei costi e che vuole ottenere una maggior efficienza» afferma Frank Heptner, Senior Director Consultancy and Projects, Intralogistics Solutions at Linde Material Handling. Linde ha sviluppato il carrello retrattile automatizzato R-MATIC per missioni di movimentazione e immagazzinamento in tutti i settori.

[/hidepost]

Pubblicato il
28 Marzo 2018

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio