Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Marevivo lancia l’hashtag #RifiutaLaCannuccia

ROMA – In occasione della giornata mondiale degli oceani, World Oceans Day, Marevivo nell’ambito della sua campagna “Mare Mostro: un mare di plastica” ha organizzato una serie di attività per sensibilizzare sull’inquinamento del mare e ha lanciato una mobilitazione social “Selfie senza cannuccia” con hashtag #RifiutaLaCannuccia per promuovere la riduzione del consumo di cannucce in plastica usa e getta. Tutti i giorni, l’associazione, porta avanti la sua azione in difesa del mare e degli oceani, diffondendo buone pratiche e comportamenti virtuosi.

L’unico modo per contrastare l’inquinamento del mare è essere coscienti e attivi in prima persona, facendo quei piccoli gesti, anche semplici, che diventano però decisivi, una volta moltiplicati nel tempo. «Ognuno di noi può fare qualcosa per difendere il mare – afferma Rosalba Giugni, presidente di Marevivo -. Raccogliere, riciclare, riusare, ridurre, sono tutti gesti di responsabilità che contribuiscono a salvare il nostro mare e trasformano i rifiuti in una risorsa».

[hidepost]

A questo scopo l’associazione ha promosso l’istallazione di macchine compattatrici per le bottiglie di plastica sulle isole, le navi, gli uffici, per sensibilizzare sul problema e diffondere la buona pratica del riciclo. Ogni minuto nel mondo, come sottolinea l’Onu, vengono acquistate un milione di bottiglie di plastica, bisogna puntare ad un’economia circolare.

Per celebrare il World Ocean Day Marevivo ha organizzato pulizie di fondali e spiagge, in tutta Italia, dove i rifiuti raccolti, in particolare gli pneumatici, saranno smaltiti e riciclati correttamente. A queste attività parteciperanno anche i bambini e i ragazzi coinvolti nei progetti di educazione ambientale che Marevivo organizza durante l’anno scolastico.

#RifiutaLaCannuccia è l’hashtag per la nuova mobilitazione social contro il consumo di cannucce in plastica usa e getta. La proposta è quella di spingere gli utenti a condividere sui social un selfie con il proprio drink senza cannuccia, invitando gli amici a fare lo stesso. Un messaggio chiaro e diretto: «Siamo partiti dalle cannucce, di cui crediamo si possa far facilmente a meno – continua Rosalba Giugni – ma la nostra azione vuole cercare di ridurre tutta la plastica monouso evitabile. È l’unica scelta se vogliamo iniziare a far respirare di nuovo i nostri oceani, soffocati dalla plastica».

Alla campagna hanno già aderito decine di ristoranti, bar, stabilimenti balneari, alberghi e festival musicali. Anche VyTA Retail food, il Consorzio Costa Smeralda, la Compagnia dei Caraibi, Ecozema e il Comune di Senigallia sostengono la campagna.

[/hidepost]

Pubblicato il
13 Giugno 2018

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio