Piattaforma Europa e proiezioni perchè sono opere a livello Ue

Un progetto (non definitivo) della Piattaforma Europa
FIRENZE – Sono stati molti, anche in questi assolati giorni di metà agosto, gli incontri a Firenze, a Livorno e a Piombino per mettere a punto gli interventi da varare a settembre sulla piattaforma Europa. Un progetto appoggiato fortemente dalla Regione Toscana e in particolare dal suo presidente Enrico Rossi. E sul quale è intervenuto nei giorni scorsi sulla stampa quotidiana anche l’ingegner Giovanni “Vanni” Bonadio, dopo i roventi attacchi degli “Amici di Pisa” all’espansione del porto di Livorno. Già responsabile di Toscana Logistica, già membro del comitato di gestione dell’AdSP Livorno-Piombino, Bonadio ha una chiara visione dell’area logistica dell’Italia centrale, nella quale considera fondamentale il “nodo” portuale della futura piattaforma. “E’ il fulcro di un sistema unitario – ha detto – composto da elementi logistici e produttivi, di dotazioni industriali, impiantistiche e ambientali, di reti energetiche, telematiche e di servizi che costituiscono un insieme coerente di infrastrutture e poli di attività localizzati in tutta la fascia costiera dell’Alto Tirreno. Questo sistema risponde pienamente al concetto di nodo secondo le linee guida europee sulle TEN-T per più modalità di trasporto (marittima, ferroviaria, stradale, acque interne, aeroportuale) combinate funzionalmente e connesse tramite corridoi logistici ai grandi centri di produzione e di consumo (area metropolitana Toscana centrale, Italia settentrionale, Europa centro-orientale, corridoio “core” scandinavo.mediterraneo)”. [hidepost]
Bonadio ha anche evidenziato come una piattaforma containers come la futura Europa, capace di ricevere navi dell’ultima generazione, rappresenterà anche un potenziamento infrastrutturale per le imprese di tutta la Toscana, dell’interporto Vespucci, e innalzerà i livelli di sicurezza del nodo ferroviario pisano che oggi registra una troppo forte commistione merci-passeggeri grazie alle nuove direttrici ferroviarie studiate proprio per dare una linea diretta dalla piattaforma Europa ai corridoi cargo verso il nord. “Il tutto – ha specificato Bonadio – con una grande attenzione all’ambiente e al territorio, come dimostrano anche gli studi da tempo avviati sulle ricadute delle nuove opere sulle aree impegnate, coste in primo luogo”.
[/hidepost]