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Bonifacio: urgente l’“APM” IMO

CERNOBBIO – Fedepiloti prende atto dell’intervento del segretario generale di Conftrasporto, Pasquale Russo, in merito all’annosa problematica della regolamentazione del transito nelle Bocche di Bonifacio tornata all’attenzione in seguito alla collisione a nord della Corsica e alla minaccia di un disastro ambientale nello specchio di mare del Santuario dei cetacei.

A Cernobbio, nel corso del Forum Internazionale di Conftrasporto, Russo, facendo seguito all’allarme del sindaco di La Maddalena, del WWF e di addetti ai lavori, ha auspicato, durante una conferenza, una soluzione che non passi per il blocco del traffico nella zona, bensì da un regolamento per un transito sicuro incentivando, come richiesto dall’Organizzazione Marittima Internazionale, l’ausilio del pilota a bordo delle navi.

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Dalle Bocche transitano annualmente oltre tremila navi, di cui circa l’80 per cento sono considerate ad “alto/altissimo” rischio ambientale anche solo per il combustibile trasportato indipendentemente dal carico. Alla luce di quanto emerso, Fedepiloti “rimane a disposizione per quanto le istituzioni competenti determineranno” – ha dichiarato Francesco Bandiera, presidente della Federazione Italiana piloti dei porti -. Il progetto di tutela esiste ed è stato redatto dall’IMO dopo una attenta analisi dei rischi reali. Si tratterebbe di innescare una strategia di intervento nazionale per assicurare la piena operatività di tutte le Misure Associate di Protezione (Associated Protective Measure-APM) per questo tratto di mare che è l’unica Particularly Sensitive Sea Area del Mediterraneo”.

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Pubblicato il
13 Ottobre 2018

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