Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Marevivo: ridurre i traffici

Rosalba Giugni

ROMA – “Alcuni degli incidenti in mare – scrive la presidente di Marevivo Rosalba Giugni in merito al sinistro di Capo Corso – potrebbero essere evitati, con la programmazione di strategie per limitare i danni ambientali. Da tempo la nostra associazione con il progetto Autostrade del mare – continua la presidente Giugni – ha richiesto un rafforzamento dei sistemi di sicurezza della navigazione con quelli di monitoraggio del traffico, sottolineando i rischi dell’intensificazione delle rotte in un bacino chiuso come il Mediterraneo. Avevamo già proposto – ricorda ancora – il monitoraggio ambientale mirato sugli impatti della navigazione e del trasporto marittimo, soprattutto in un’area protetta per i cetacei. È inaccettabile che in un Santuario non ci sia un limite al transito navale, che per gli animali marini rappresenta una fonte di forte stress.

[hidepost]

L’inquinamento acustico, prodotto dalle navi e dalle imbarcazioni, oltre che dalle attività militari e costiere, interferisce con il bio-sonar dei cetacei e con il loro udito, fondamentali per l’attività di ricerca del cibo e per la riproduzione”. Sempre da Marevivo si aggiunge che così com’è il Santuario appare più come una dichiarazione platonica, perché non ci sono sostanziali divieti di pesca, specie di quei sistemi (palangari e grandi reti di fondo) micidiali proprio per i cetacei. Le navi poi uccidono ogni anno una media tra trenta a quaranta balenottere comuni e altri cetacei, investendole specie di notte. Occorrerebbe che ogni unità, come avviene in Francia – conclude Marevivo – venisse dotata di un sistema Repcet che individua i cetacei in rotta di collisione permettendo di evitarli.

[/hidepost]

Pubblicato il
13 Ottobre 2018

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora