Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

d’Amico International Shipping vende “Hight Trader” in lease back

Paolo d’Amico

LUSSEMBURGO – d’Amico International Shipping S.A. (Borsa Italiana: DIS.MI) (la “Società” o “DIS”), società leader a livello internazionale nel trasporto marittimo, specializzata nel mercato delle navi cisterna, rende noto che la propria controllata operativa d’Amico Tankers D.A.C. (Irlanda) (“d’Amico Tankers”), ha firmato un accordo per la vendita e ‘lease back’ della MT High Trader (la “Nave”), una nave ‘medium range’ di portata lorda pari a 49,990 tonnellate e costruita nel 2015 presso Hyundai-Mipo (Sud Corea) per totali US$ 27,0 milioni.

Questo accordo consente a d’Amico Tankers di generare US$ 8,6 milioni di cassa, al momento della consegna della nave, al netto delle commissioni e del rimborso del debito preesistente, contribuendo quindi al rafforzamento della sua posizione di liquidità, in vista del completamento del proprio programma di rinnovamento della flotta e consentendo alla Società di beneficiare dell’attesa ripresa di mercato.

[hidepost]

In seguito a quest’operazione, d’Amico Tankers manterrà il pieno controllo della Nave, grazie ad un contratto di noleggio a ‘scafo nudo’ della durata di 10 anni, con obbligo di acquisto al termine del contratto. d’Amico Tankers ha inoltre l’opzione di riacquistare la Nave a partire dal secondo anno dalla vendita della stessa, con tre mesi di preavviso e a dei costi finanziari competitivi.

Ad oggi, la flotta DIS comprende 50,5 navi cisterna a doppio scafo (MR, Handysize e LR1), di età media pari a 7,1 anni (di cui 25 navi di proprietà, 19,5 a noleggio time-charter e 6 a noleggio a scafo nudo. DIS ha inoltre 5 navi in gestione  commerciale). d’Amico Tankers ha anche contratti in essere con Hyundai Mipo Dockyard Co. Ltd per la costruzione di 2 nuove navi cisterna LR1 (Long Range), con consegna prevista nel primo trimestre del 2019.

Paolo d’Amico, presidente di d’Amico International Shipping, ha dichiarato: “Sono soddisfatto di poter annunciare il raggiungimento di questo ulteriore accordo di sale & lease back con una rispettabile controparte giapponese, a conferma dei forti rapporti che abbiamo in quel Paese. Questo contratto ci consentirà di generare un effetto di cassa positivo di circa 8,6 milioni di dollari dopo il rimborso del debito bancario preesistente, rafforzando la posizione di liquidità di DIS e consentendoci, al contempo, di mantenere il pieno controllo di questa moderna nave MR, attraverso un contratto di noleggio a scafo nudo della durata di 10 anni. Si tratta, inoltre, di un accordo flessibile che prevede opzioni di acquisto esercitabili da parte nostra a partire dal secondo anno di contratto, a livelli interessanti”.

A partire da oggi, questa press release è disponibile nella sezione ‘investor relations’ del sito internet di DIS, depositata presso CSSF, diffusa attraverso il circuito e-market SDIR e depositata presso Borsa Italiana S.p.A. attraverso il sistema di  e-market Storage e attraverso la Société de la Bourse de Luxembourg S.A. in qualità di OAM.

[/hidepost]

Pubblicato il
5 Dicembre 2018

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio