Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Bene abolizione Sistri

ROMA – Confetra ha accolto con soddisfazione la notizia dell’abolizione del SISTRI che il Ministro Di Maio ha confermato al tavolo PMI riunitosi l’11 dicembre al Ministero dello Sviluppo Economico con le principali associazioni di categoria.

“Si tratta di un sistema – afferma il presidente Nereo Marcucci – che avrebbe dovuto sostituire la documentazione cartacea, ma che di fatto non ha mai funzionato; non sempre digitalizzazione significa semplificazione se a monte non si sono razionalizzati i processi; la tracciabilità dei rifiuti non deve comportare oneri burocratici e finanziari insostenibili per le imprese. Resta un tema di legalità nel settore rifiuti che va garantito con sistemi efficienti ed efficaci da individuare col coordinamento dei vari Dicasteri competenti”.

[hidepost]

Il SISTRI è nato nel 2007 per tracciare digitalmente i rifiuti pericolosi sostituendo i documenti cartacei – dichiarazioni ambientali annuali, registri di carico e scarico e formulari di identificazione – e si basa su una black box da montare sui mezzi di trasporto rifiuti.

[/hidepost]

Pubblicato il
15 Dicembre 2018

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio