Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Forte della Bocca in corso il recupero

Nella foto: Una delle gallerie ripulite al Forte della Bocca.

LIVORNO – È un’altra delle iniziative culturali dell’Autorità portuale di sistema del Tirreno settentrionale presieduta da Stefano Corsini, dopo l’impegno in Fortezza Vecchia: il recupero dei camminamenti sotterranei del Forte della Bocca, dove erano ubicate le cannoniere più pesanti, i depositi delle polveri e i camminamenti con le feritoie per difendere dal mare quello che allora era l’ingresso principale del porto mediceo.

Le operazioni, con la collaborazione e il controllo della Sovrintendenza ai Monumenti, sono cominciate da mesi, con la ripulitura delle gallerie, da settant’anni ricettacolo di macerie dai danni dell’ultima guerra. Un’operazione lunga e delicata che sta arrivando a compimento. La fase successiva sarà il ripristino dei locali e delle gallerie, con accesso probabilmente dal lato mare, sia pure con determinati orari e con un sistema di cancelli che impediranno a vandali e malintenzionati di servirsene per scopi illeciti.

[hidepost]

Da ricordare che tutta l’area che guarda verso il mare è stata ripristinata anni fa dall’Assonautica della Camera di Commercio, che ha ripulito la spianata invasa dalle erbacce, ne ha pavimentato l’intera estensione, ha creato un sistema di pontili e scivoli abbassabili per la propria scuola vela per diversamente abili, ed ha anche ottenuto dall’allora Autorità portuale presieduta da Nereo Marcucci un pennello di protezione che ancora oggi è determinante per l’imbarco e lo sbarco dei disabili sulle barche scuola. Barche che sono ormai una piccolissima flotta, dai 2.4rM monoposto ai Martin 16 biposto, fino al recente sloop “Lighea” di 9 metri che la Benetti attraverso la Lusben Craft ha generosamente rimesso in condizioni ottimali per la scuola.

Anche il sindaco Nogarin nel suo recente intervento al Cantiere Benetti (ne riferiamo in 1° pagina) ha voluto ricordare la scuola di vela per diversamente abili come uno degli “asset” più lusinghieri della Livorno sul mare, propedeutico al grande progetto di fare della nostra città un centro di formazione nautica a livello nazionale.

[/hidepost]

Pubblicato il
19 Dicembre 2018

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio