Lorenzini, gli auguri al “Calesse”

Nella foto: Il gruppo dirigente della Lorenzini con al centro Enio.
LIVORNO – Fa ormai parte della tradizione la cena di tutti i dipendenti della Lorenzini & C al Calesse di Quercianella. E come ogni anno, gli auguri conviviali hanno riunito sotto la guida di Enio Lorenzini, di Daniele Grifoni e degli altri membri di famiglia, non solo i quasi cento dipendenti ma anche gli amici, i collaboratori, i consulenti. Niente autorità, è la regola. E quindi, nella regola, non si parla di lavoro, ma si brinda alle fortune dell’azienda e del porto.
Enio è di poche parole e ormai conosce quasi tutti i trucchi per sfuggire ai cronisti, specie in occasioni come quella della cena di Natale.
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Siamo riusciti ad agganciarlo solo in virtù della vecchia amicizia, e stuzzicandolo su un tema cui tiene molto: l’allargamento della “strettoia” del Marzocco, per l’accesso al suo terminal e alla Darsena Toscana, e la sospirata realizzazione del microtunnel per spostare e approfondire i tubi dell’ENI. Abbiamo ottenuto una dichiarazione di ottimismo: finalmente riprendono i lavori per il microtunnel, dopo la pausa legata all’imprevisto allagamento del pozzo sul Magnale, e in contemporanea l’Autorità portuale ha avviato nuovi lavori per allargare e approfondire la stessa strettoia. Tempi stretti, secondo Enio, che come sempre non si sbilancia: a primavera dovremmo avere l’ulteriore piccolo ma importante allargamento. Perché il porto non si faccia sorpassare dai progressi dello shipping in fatto di dimensioni delle fullcontainers e tenga botta in attesa della sognata Darsena Europa.
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