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Rixi dixit: circolare attendesi

Edoardo Rixi

LIVORNO – Bocce ferme, ormai per poco, visto che lunedì 21 dovrebbe esserci il – salvo rinvii, sempre possibili – pronunciamento della Procura della Repubblica sulla richiesta di “sospensiva” dei vertici dell’AdSP atta dal giudice delle indagini preliminari. Una proposta-bomba, che sul piano operativo creerebbe indipendentemente dai “peccati”  veniali o mortali – come ha scritto con amara ironia il vescovo Giusti sulla vicenda – uno sconquasso sui tanti progetti aperti per il porto di Livorno. Intanto si registra la presa di posizione ufficiale del viceministro alle infrastrutture con delega ai porti Edoardo Rixi, che come avevamo preannunciato ha convocato a Roma sia il direttore marittimo della Toscana e comandante della Capitaneria contrammiraglio Giuseppe Tarzia, sia il presidente dell’AdSP del Tirreno settentrionale ingegner Stefano Corsini.

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Sempre dal viceministro Rixi, arriva la notizia della convocazione per mercoledì prossimo 23 di tutti i presidenti delle Autorità portuali di sistema, per ascoltare le loro problematiche sulla delicata questione dell’utilizzo delle banchine pubbliche: una riunione propedeutica alla circolare preannunciata dallo stesso viceministro.

L’unica dichiarazione ufficiale è quella di Rixi, affidata all’Ansa di mercoledì scorso. “Nel corso dell’incontro – dice la nota – è emersa da parte della direzione generale competente in materia, la disponibilità ad avviare l’elaborazione di una circolare esplicativa sull’utilizzo delle banchine pubbliche, alla luce dell’aumento dei traffici portuali previsti nei prossimi anni in tutti i porti italiani. È stata inoltre evidenziata l’importanza della programmazione degli accosti portuali per ottimizzare la capacità delle banchine pubbliche”.

C’è tutto e non c’è niente nella nota di Rixi: come del resto era prevedibile, trattandosi di una faccenda estremamente delicata, che ha visto il primo clamoroso caso di aperto contrasto tra due Autorità che operano nello stesso porto e che fanno parte dello stesso comitato di gestione. Quello che è filtrato dal ministero, in chiave strettamente ufficiosa, sarebbe un richiamo a disinnescare lo scontro, in aiuto del quale disinnesco arriverà la circolare. I cui tempi però non sembrano essere strettissimi, come l’emergenza richiede. Nel frattempo si è attivato anche il presidente della Regione Toscana Rossi, con il “tavolo” già preannunciato tra le parti. Il tutto aspettando ovviamente la Procura della Repubblica. Per il resto, vada la saggia massima del greco Chilone: la tua lingua non preceda il tuo pensiero”. O quella di Solone: “Sapendo e non sapendo, taci”.

Antonio Fulvi

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Pubblicato il
19 Gennaio 2019

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