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FS Cargo: Eppur si muove…

LIVORNO – Scusatemi se ho scomodato Galileo Galilei: ma a fronte del nuovo piano di Mercitalia Cargo, anche la “cura del ferro” che più volte aveva annunciato l’allora ministro Delrio sembra un vagito di neonato. Nei giorni scorsi un’intera pagina de Il Sole-24Ore è stata dedicata al rilancio del business merci con questo titolo: Ferrovie investe un miliardo per rilanciare il business merci.

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Siamo al solito libro dei sogni? Premesso che la conformazione orografica del nostro territorio non potrà mai eliminare il ricorso al trasporto su gomma nelle piccole e medie distanze; e premesso che anche i vettori gommati stanno convertendosi all’uso di carburanti “green” (come si riferisce in questo stesso giornale dal Summit di due giorni fa dell’OLT); l’impegno di FS su Trenitalia Cargo ha alcuni elementi di concretezza che non vanno trascurati. Quello che più convince il mercato sembra essere il Mercitalia Fast partito alla fine dell’anno scorso, con un Freccia Rossa dedicato alle merci che collega ogni giorno l’interporto di Bologna con il terminal Maddaloni-Marcianise di Caserta. E’ il primo collegamento merci veramente “fast” al mondo ed utilizzando la rete ad alta velocità nei momenti liberi dai treni passeggeri, sta sperimentando una soluzione che potrebbe rilanciare il nostro Paese in un settore dove siamo stati – e probabilmente siamo ancora – nell’ultima parte della classifica. Aspettandoci, ovviamente, anche tanti interventi “minimali” di rete, che solo per l’area costiera toscana sono invocati da anni. Possiamo sperarci?

Antonio Fulvi

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Pubblicato il
16 Marzo 2019
Ultima modifica
19 Marzo 2019 - ora: 20:40

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