Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Tutti i mali per i porti della Campania

NAPOLI – La crisi dei movimenti commerciali è ormai alle spalle, le condizioni macroeconomiche vedono un progressivo aumento dei traffici nel Mediterraneo e i porti della Campania sono quelli che, dopo aver superato con fatica  le gravi criticità degli anni precedenti, registrano aumenti vertiginosi. “Però mancano le infrastrutture e l’eccesso di burocrazia, che è uno dei mali del nostro Paese, non consente di ricevere risposte in tempi adeguati”. A lanciare l’allarme è Pasquale Legora De Feo, AD di Conateco e vicepresidente di Confcommercio Campania con delega alla logistica.

[hidepost]

È proprio su questo tema che martedì scorso Confcommercio Campania ha tenuto un confronto alla Stazione Marittima nel porto di Napoli (Sala Dione/Elettra), mettendo insieme i quattro poli logistici della Campania: i porti di Napoli e Salerno e gli interporti di Nola e Marcianise. Ai lavori, aperti dal commissario di Confcommercio Campania Giacomo Errico, in programma anche il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi e il vicepresidente di Confcommercio-Conftrasporto Paolo Uggè.

A seguire, dopo una presentazione degli scenari logistici curata dall’ingegnere Marco Di Stefano, si è sviluppato un confronto-dibattito tra i principali stakeholder della logistica campana e le istituzioni con interventi di Pasquale Legora De Feo e Agostino Gallozzi,  che hanno dato rispettivamente voce alle istanze degli operatori del porto di Napoli e di Salerno, Claudio Ricci e Giancarlo Cangiano, per gli interporti di Nola e Marcianise, Stefano Messina in rappresentanza di AssArmatori. Per la parte pubblica presenti Piero Spirito,  presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Tirreno centrale, il presidente della Commissione Trasporti della Regione Campania Luca Cascone e il professor Mario Calabrese per il Comune di Napoli. Ha moderato gli interventi  Pasquale Russo, direttore  generale di Confcommercio Campania.

[/hidepost]

Pubblicato il
16 Marzo 2019

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio