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Transatlantica sui Mini-650 una ragazzina qualificata

Nella foto: La vincitrice femminile Camille premiata dall’istruttore dell’Assonautica Nedo.

LIVORNO – Come prima prova della qualificazione per la transatlantica in solitario della prossima edizione, è stata una regata più che dura, estenuante. Perché la trentina di Mini-650 partiti giovedì da Livorno per la qualificazione di oltre 300 miglia valida come selezione per la prossima regata transatlantica, dopo le prime ore di veloce impoppata verso la Gorgona grazie a un grecale sostenuto, hanno dovuto poi vedersela con pochi refoli incrociati e  calme piatte, per decine di miglia. Tanto che alla scadenza dei tempi programmati per l’arrivo, domenica alle 12, ancora parecchie barche erano addirittura al largo di Giannutri e hanno dovuto ritirarsi. Le calme del Tirreno, quando ci sono, sono “cattive” per la vela.

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Per capacità strategica e copertura meteo evidentemente più attenta, hanno stravinto i francesi. Primo assoluto è stato il duo Bichat-Duood su “Toushuss”. Ma è stata la terza classificata, la diciassettenne francese Camille Hautefaye – prima della categoria femminile – a far più notizia. La ragazzina non è nuova alle imprese veliche, avendo attraversato la Manica a 14 anni in solitaria su un Laser, ovvero una barchetta aperta. Nella regata non solo ha saputo giostrarsi con grande intuizione ed è arrivata a pochi minuti dal primo, mentre il resto della classifica è sgranata a distanza di ore se non di giorni. Camille è determinata a partecipare alla trasatlantica in solitaria e si prepara alle prossime due qualificazioni. Sta dando davvero filo da torcere ai grandi.

L’organizzazione della grande regata è stata dell’Assonautica della Camera di Commercio della Maremma e della Toscana, con l’assistenza in mare dei suoi gommoni, compreso quello con cui l’istruttore Fiv Beppe Fissore ha seguito la flotta fino al giro di boa della Capraia.

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Pubblicato il
27 Marzo 2019

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