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Italia-Croazia: sistema integrato traffici marittimi

VENEZIA – Il porto di Venezia, grazie alla sua esperienza nel settore degli ausili alla navigazione e delle tecnologie dell’informazione è capofila del progetto “INTESA” co-finanziato dal Programma europeo INTERREG Italia-Croazia per la collaborazione transfrontaliera in ambito portuale. Il progetto è stato presentato nel corso di un seminario venerdì scorso alla stazione passeggeri marittima. Sono intervenuti: Pino Musolino, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale; Piero Pellizzari, direttore marittimo del Veneto, comandante della Capitaneria di porto di Venezia; Santo Romano, Regione del Veneto, direttore area capitale umano, cultura e programmazione comunitaria; Luigi Sinapi, direttore Istituto Idrografico Italiano.

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INTESA, con il coinvolgimento dei Ministeri dei Trasporti di Italia e Croazia e del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, mira a far emergere le migliori pratiche tra i porti adriatici di Venezia, Chioggia, Trieste, Monfalcone, Ravenna, Ancona, Bari, Brindisi, e porti croati di Rijeka, Ploce, Split, con l’obiettivo ambizioso di implementare un sistema integrato di gestione e monitoraggio del traffico marittimo in Adriatico.

Nel corso del Seminario Tecnico “Information technology for Safety: a joint Italian and Croatian perspective for the Adriatic Sea” organizzato dall’Autorità di Sistema Portuale, speaker di alto profilo, inclusi rappresentanti degli organismi internazionali del settore marittimo (IALA, EMSA), hanno discusso di come gli ausili alla navigazione, le tecnologie dell’informazione, lo scambio di dati e le migliori pratiche internazionali possano contribuire ad aumentare la sicurezza della navigazione e l’efficienza e la competitività dei porti dell’Adriatico. In una sessione specifica del Seminario sono state illustrate le iniziative già realizzate o in corso di implementazione presso i porti di Venezia e Chioggia.

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Pubblicato il
3 Aprile 2019

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