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Il Vespucci con i bambinidelle terapie oncologiche

LIVORNO – Come da programma, lunedì scorso c’è stata un’uscita speciale della nave scuola Amerigo Vespucci per una indimenticabile veleggiata con un equipaggio di bambini in terapia oncologica.

L’idea nasce dall’intuizione dei clown-dottori dell’associazione Ridolina, la cui esperienza ventennale è maturata nel reparto di oncoematologia pediatrica dell’ospedale Santa Chiara di Pisa.

Quando alla famiglia viene diagnosticata la malattia oncologica il mondo crolla addosso ma insieme ai clown-dottori, i piccoli iniziano un nuovo percorso di speranza, un viaggio verso la guarigione all’inizio difficile ma verso un orizzonte che si spera un po’ più chiaro e sereno.

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Dopo una serie di esperienze di regate su imbarcazioni di varia grandezza e importanza, i clown di Ridolina si sono detti: perché non puntare sul vascello più bello del mondo, l’Amerigo Vespucci?

Grazie alla collaborazione tra Comune e Accademia si è così potuto realizzare questo sogno, che ci si augura possa diventare un appuntamento fisso, inserito nel programma terapeutico.

Erano tanti i giovani pazienti provenienti un po’ da tutta la Toscana e anche da altre regioni, ciascuno accompagnato da un familiare, che hanno avuto il piacere di imbarcarsi per una uscita al largo delle coste livornesi nella più bella nave del mondo.

Tutta la cittadinanza era stata invitata a salutarli dalle banchine del Molo Capitaneria  alla partenza o all’arrivo nel primo pomeriggio.

L’iniziativa è stata presentata venerdì scorso a Palazzo Comunale.

Erano presenti, tra gli altri, il comandante in seconda dell’Accademia Navale di Livorno, capitano di vascello Massimiliano Giachino, il direttore zona livornese dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest, dottor Carlo Giustarini, e i rappresentanti dell’associazione Ridolina.

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Pubblicato il
15 Maggio 2019

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