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La rivoluzione del carburante GNL “small scale”nella due giorni di Napoli con Euro-Mediterranean

NAPOLI – Il rombo lontano delle bombe sulla costa sud del Mediterraneo non aiuta certo a star tranquilli sul presente e sul prossimo futuro di benzina e gasolio. Con gli aumenti dei costi già in corso e con il messaggio che proprio pochi giorni fa la stessa Federpetroli Italia ha diramato in merito al rischio delle raffinerie in Libia. In questo panorama, l’accelerazione della disponibilità del GNL come carburante sia per i trasporti terrestri che per quelli marittimi diventa non solo opportuna ma urgente.

Se ne parlerà a Napoli da oggi 15 maggio a domani alla Mostra d’Oltremare nella conferenza “The small Scale LNG use, Euro-Mediterranean Conference & Expo” che intende fare il punto in chiave concreta e non teorica sulle ormai urgenti strutture di approvvigionamento del gas naturale liquefatto almeno nel Mediterraneo centrale. Protagonisti di questa che è la seconda grande rivoluzione sull’energia motrice, dai tempi in cui il carbone fu sostituito dai carburanti liquidi sulle navi, sono Avenir, Higas, Gas&Heat e Cpl, Edison, Olt, Snam ed altri: insieme agli armatori specie delle crociere che stanno tutti costruendo o già utilizzando navi dual-fuel, o addirittura a solo GNL come la serie delle “Aida”.

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I limiti alle emissioni di inquinanti e agli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 – viene sottolineato nella presentazione della due giorni – esercitano un’enorme pressione sulle tecnologie GNL. Tutti i motori e gli accessori devono essere ripensati e migliorati: il 2020 sta arrivando, si pensa al 2030 ma la massima attenzione è il 2050. L’International Conference d’oggi e domani descriverà e affronterà i problemi di tutte le principali tecnologie che stanno determinando il successo mondiale degli usi diretti di GNL: celle frigorifere, valvole criogeniche, micro-liquefazioni, motori ibridi (GNL ed elettricità, GNL e idrogeno con celle a combustibile), erogatori self-service, tecnologie ship to ship, tecnologie truck to ship, tecnologie di carico, prevenzione e controllo delle emissioni, processi digitali GNL, processi virtuali GNL.

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Il programma delle due giornate, rigidamente in inglese a rimarcare il ruolo internazionale della conferenza, prevede incontri tematici dalle 13 in poi, cercando di entrare sui temi concreti che riguardano sia la disponibilità dal fuel a 0,5% di zolfo, sia i costi, sia le strutture per il rifornimento del GNL a mare e a terra. Con uno stringente appello sui tempi, perché come sottolineano tutti gli operatori del settore, l’Italia è in ritardo, anche se le imprese italiane (si veda Gas& Heat, Snam, Olt tanto per esemplificare) sono spesso all’avanguardia.

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Pubblicato il
15 Maggio 2019

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